Osteopatia e stitichezza nel neonato: ecco cosa fare per la salute del suo intestino

Individuare le cause della stitichezza nel neonato per poter intervenire prontamente è estremamente importante per evitare che il disturbo diventi cronico.
Qualunque sia la causa, il primo compito del genitore è far assumere al proprio piccolo una serie di abitudini salutari che aiutino il fisiologico transito intestinale del bambino e che sono importanti per il benessere dell’organismo in generale. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Per quanto riguarda le cause della stipsi nel bambino, è importante fare una doverosa premessa per i neo genitori in allarme: ogni neonato ha una diversa fisiologia intestinale, pertanto non è detto che il bambino che non vada di corpo ogni giorno sia certamente stitico.
Fatta questa doverosa premessa, è bene sapere che quando il neonato evacua ogni 2-3 giorni, manifesta disagio e dolore all’addome e le sue feci sono piuttosto compatte, è importante correre ai ripari.

Quando si parla di stitichezza occorre sempre indagare la natura del problema, che potrebbe essere:

  • Idiopatica: legata a un insieme di cause, in particolare stress e cambiamenti. I momenti più critici per il neonato potrebbero essere quelli di passaggio, ovvero l’introduzione del latte artificiale, lo svezzamento o il subentro del vasino.
  • Patologica: in questo caso siamo di fronte a una disfunzione organica, che può dipendere da intolleranze alimentari, malattie neurologiche, problemi metabolici o altre patologie che necessitano di diagnosi medica.

In altri casi, pur non essendo presente una vera e propria patologia medica, la stitichezza del neonato può essere legata a un’alterazione del funzionamento di alcuni organi, sistemi o muscoli collegati all’apparato gastrointestinale.

L’alimentazione è certamente una delle prime cose a cui prestare attenzione. Nel caso in cui il tuo piccolo beva latte artificiale, potresti dover cambiare tipologia e trovarne una più adatta. Se hai iniziato con lo svezzamento, fai attenzione ad introdurre tanta frutta e verdura, stimolando il tuo bambino a bere abbastanza acqua, per evitare l’indurimento delle feci.

Anche lo stress può rappresentare una delle principali cause di stitichezza nel neonato. Ritmi regolari e un ambiente rilassante possono contribuire ad aiutare il bambino a sentirsi più tranquillo e rilassato.

Nel prossimo paragrafo vedremo i casi in cui l’approccio osteopatico fornisce un prezioso aiuto nel regolarizzare l’intestino del bambino.

Hai già effettuato un controllo dall’osteopata?

Osteopatia e stitichezza nel neonato: quando e come interviene l’osteopata?

Parlando di trattamenti osteopatici, va sempre premesso che questa disciplina prevede inizialmente una valutazione globale della salute del neonato, che parte dall’indagine sullo stile di vita alla visita accurata sul corpo del piccolo. In questo modo, l’osteopata è in grado di individuare l’origine dello scompenso nell’organismo e, in base a questo, stabilire la tipologia di trattamento e l’area su cui focalizzarsi.

Nel caso della stitichezza del neonato, possiamo vedere alcuni esempi in cui l’intervento dell’osteopata è ideale per ristabilire la fisiologica motilità intestinale:

  • Irritazione del nervo vago: lo schiacciamento o l’irritazione di questo nervo cranico è legato alla funzionalità dell’intestino, e può essere causa del suo iperfunzionamento o ipofunzionamento.
  • Alterazione del movimento del diaframma toracico: il principale muscolo coinvolto nella respirazione influenza il funzionamento di vari organi tra cui il sistema gastrointestinale, per cui il suo corretto movimento agisce anche sulla regolarità intestinale.
  • Tensioni viscerali: Possono causare un’alterazione del funzionamento degli organi come colon e intestino.
  • Postura: l’abitudine a una posizione scorretta può causare alterazioni dei distretti articolari e muscolari, come sacro, bacino e colonna vertebrale, ed essere all’origine della stitichezza nel neonato.

A seconda dell’origine del problema, l’osteopata opterà per la tipologia e la zona di trattamento: potrà quindi ricorrere alle tecniche cranio-sacrali quando la costipazione del bimbo è legata al nervo vago, o alle tecniche viscerali quando la disfunzione è localizzata al livello dell’apparato gastro-intestinale. In ogni caso, è bene intervenire tempestivamente e coordinare un approccio osteopatico, medico e uno stile di vita sano e sereno per il piccolo.

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Caterina Fasoli - Osteopata a Torino

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