Sindrome del Tunnel Carpale: come l’osteopatia può intervenire

Il Tunnel Carpale e l’approccio osteopatico

Definizione, sintomi e tecniche manipolative osteopatiche

La “Sindrome del Tunnel Carpale”  implica una serie di disturbi avvertiti dal paziente riferiti ad una determinata e precisa zona del polso: il carpo.
Generalmente colpisce tutti, ma prevalentemente le donne di oltre 40 anni e chi soffre di diabete o di artrite reumatoide. Viene utilizzato il termine “tunnel” in quanto il nervo mediano, per entrare all’interno della mano ed innervarla, scorre attraverso appunto un tunnel che ha per pavimento le ossa del carpo e i tendini che servono alla mobilizzazione di mano e dita, e come tetto il legamento trasverso del carpo.

La compressione della struttura nervosa che causa tale sindrome può avvenire per aumento della fibrosi (inspessimento) del legamento o per tumefazione (gonfiore) dei tendini. Il nervo mediano, che all’interno del tunnel è la struttura più debole, raccoglie le informazioni relative alla sensibilità delle prime tre dita (pollice, indice, medio) e parte dell’anulare e controlla inoltre alcuni muscoli responsabili del movimento del pollice.

I sintomi

I sintomi più comuni vanno da un senso di intorpidimento, formicolio o dolore al palmo della mano fino ad arrivare a una perdita di forza soprattutto nel territorio di innervazione del nervo mediano, quindi nelle prime tre dita e metà del quarto.

I fastidi più intensi si manifestano prevalentemente di notte vista la posizione flessa dei polsi e possono diffondersi su tutto l’avambraccio, provocando un intenso bruciore nei casi più gravi o l’inabilità delle dita anche se il gonfiore non è presente. Altri sintomi possono essere difficoltà a stringere il pugno con le dita, afferrare piccoli oggetti o eseguire delle semplici attività manuali.

La sindrome del tunnel carpale, nonostante si sviluppi a livello del polso, ha spesso origine da problematiche funzionali localizzate a monte.  Ad esempio nella zona dell’ ulna e radio, spalla, cingolo cervicale, rachide cervicale, diaframma e visceri.

Insomma, partendo dal carpo, è necessario risalire lungo la catena funzionale del braccio in quanto questo tipo di problema non può essere affrontato solo localmente ma è necessario intervenire in maniera globale allo scopo di riequilibrare la funzione dinamica di tutto l’arto superiore come minimo.
Lavorando secondo questa logica, l’osteopatia ottiene una percentuale di successo più elevata per questo tipo di problematica e il paziente non è più costretto a subire altri tipi di interventi e cure.

Le cause

Nella maggior parte dei casi di pazienti con sindrome del tunnel carpale non esiste una causa scatenante ben precisa. I fattori possono essere molteplici come ad esempio:

  • artrite dell’articolazione del polso;
  • una forte pressione sul nervo mediano;
  • l’accumulo di grasso o liquidi (come ad esempio in gravidanza) all’interno del tunnel stesso che così facendo provoca il restringimento del canale;
  • problema di biomeccanismo del tratto cervicale;
  • post-trauma o in seguito a una frattura delle ossa del polso o della mano;
  • diabete o ipotiroidismo.

Nella maggior parte dei casi però la causa dell’ispessimento tendineo va ricercata negli arti superiori e nella colonna vertebrale. Può capitare che a seguito di una lontana disfunzione sulla mobilità di un distretto articolare si ripercuota a distanza attraverso fasce e legamenti per cui è importante che l’osteopata proceda dapprima a una visita diagnostica per attuare il trattamento più appropriato per il paziente.

Dolori e traumi dovuti alla sindrome del tunnel carpale?

L’intervento osteopatico come cura alla sindrome del tunnel carpale

Il primo passo per differenziare la cura osteopatica migliore è procedere ad un’attenta e precisa anamnesi, andando a ricercare e correggere le disfunzioni che causano dolore al paziente.
Accertate ed escluse problematiche remote, si può passare alla valutazione della mobilità articolare dalla spalla in giù e i muscoli degli arti superiori in modo da avere un quadro completo del funzionamento dell’arto, sia dal punto di vista articolare che muscolare.

L’osteopatia, non limitandosi unicamente alla cura della singola mano, ha lo scopo di ripristinare dal punto di vista dinamico tutto il sistema, rassicurando il paziente e cercando di scongiurare possibili recidive, con il fine di preservare così anche lo stato di salute dell’altra mano.

Caterina Fasoli - Osteopata a Torino

Se la sindrome del tunnel carpale viene diagnosticata in tempo è possibile ottenere degli ottimi risultati con il trattamento manipolativo osteopatico già nell’arco delle prime tre settimane con la risoluzione completa dei sintomi.

La terapia è in grado di mantenere l’equilibrio di tutta la mobilità articolare e muscolare e lo scopo dell’osteopatia è garantire un perenne stato di benessere su tutto il corpo del paziente.
Per prenotare una visita osteopatica a Torino volta a risolvere le problematiche legate alla sindrome del tunnel carpale puoi contattarmi al numero 348 149 05 60 o scrivermi all’indirizzo email info@fasoliosteopata.it.