Sindrome del bambino scosso: ecco perchè fare attenzione a come manipolare un neonato

Per manipolare un neonato è necessaria estrema delicatezza e dolcezza. Strattonare in maniera violenta e brusca una creatura appena nata potrebbe chiaramente portare a conseguenze anche molto gravi. Ma che cos’è la sindrome del bambino scosso e quali conseguenze può avere?

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Buona lettura!

La sindrome del bambino scosso è una forma di maltrattamento del bambino causata dal suo forte scuotimento, a volte fatto in maniera inconsapevole, che può generare un trauma importante a livello delle sue strutture neurologiche ancora molto delicate e in fase di adattamento al mondo esterno.
È una problematica molto diffusa, che si verifica spesso per la totale mancanza di esperienza da parte dei genitori.
Lo scuotimento consiste nel dare una scossa vigorosa al bambino tenendolo solo dal tronco, lasciando che la sua testa sia soggetta a movimenti rapidi che il neonato ancora non è in grado di controllare e gestire e che di conseguenza generano dei traumi gravi che a loro volta possono provocare:

• emorragie
• contusioni cerebrali
• lesioni delle fibre nervose

Ma che cosa può fare l’osteopatia?

L’osteopata si preoccupa di risolvere tutte le possibili disfunzioni dell’apparato scheletrico, anche quello dei più piccoli.
Nel caso della sindrome del bambino scosso, l’osteopata può intervenire fino ad un certo punto, ma può certamente prevenire e alleviare molti disturbi. Rivolgersi ad uno osteopata potrebbe essere molto utile per capire come manipolare nella maniera corretta un neonato ed evitare quindi qualsiasi tipo di manovra scorretta.
Per esempio, se una disfunzione del bambino causata da un parto traumatico non venisse risolta, il soggetto rischierebbe di soffrire di ulteriori problematiche, come quelle riguardanti la regione gastrointestinale.
L’osteopata deve agire quindi per tempo, perchè può garantire al bambino tutte le corrette funzionalità del suo piccolo organismo.