Quali sono le posizioni migliori per l’allattamento al seno? I consigli dell’osteopata

Sei alle prese con l’allattamento del tuo bambino e non hai ancora trovato la posizione migliore per l’allattamento al seno e ti piacerebbe avere qualche informazione in più per comprendere quali sono le buone pratiche per un attacco corretto? Hai letto che esistono diverse posizioni per l’allattamento al seno e vorresti capire quali sono le caratteristiche delle migliori per individuare quella che più ti fa sentire a tuo agio e permetta al tuo bambino di attaccarsi? O sei semplicemente curiosa di sapere quali sono le posizioni migliori per l’allattamento al seno?

Sei sull’articolo giusto!

Prenditi qualche minuto per leggere questa piccola guida che come osteopata a Torino, che da anni si occupa di neonati, ho pensato di preparare per tutte le future e neomamme che sono alle prese con l’allattamento al seno. Scopriremo insieme quali sono le migliori posizioni per un corretto attacco del tuo cucciolo e gli accorgimenti che dovrai adottare per vivere serenamente questo momento così intimo e delicato della tua vita e di quella del tuo bambino.

Buona lettura !

Posizioni per l’allattamento al seno: le fasi preliminari per un attacco corretto

Prima di entrare nel vivo dell’analisi delle posizioni migliori per allattare il tuo neonato, vediamo insieme quali sono gli accorgimenti che dovrai seguire per favorire un attacco corretto.

Prima di cominciare ad allattare è necessario creare un contatto con il tuo bambino, posizionandoti pancia contro pancia con il tuo piccolo. Questo primo accorgimento permetterà al tuo bambino di stendere la testa e di aprire bene la bocca. Ricorda che il bambino deve trovare il tuo capezzolo all’altezza del nasino: in questo modo potrai guidarlo ad agganciarsi per cominciare la poppata.

A questo punto sostieni il seno con la mano tenendolo in direzione della bocca e mantieni il piccolo con l’altra mano, sostenendolo dalla radice del collo, per facilitare il movimento di aggancio.

Adesso proviamo a vedere quali sono le posizioni migliori per l’allattamento al seno e per quali situazioni sono indicate. Non dimenticare che la posizione che assumerai è fondamentale per sentirti comoda e vivere con serenità questo momento, che potrà anche essere discretamente lungo.

Hai già effettuato un controllo dall’osteopata?

Posizioni migliori per allattamento al seno: tutte le informazioni per vivere questo momento in relax

Prima di andare a descrivere le posizioni migliori per l’allattamento al seno, ricorda di ricercare una posizione che ti faccia sentire comoda per tutto il tempo in cui il tuo bambino sarà attaccato.
Spesso alcune mamme mi raccontano in seduta che apprezzano circondarsi di cuscini per appoggiare il braccio. Ti consiglio di provare questa posizione con un accorgimento fondamentale: tenere sempre la schiena appoggiata per scaricare il peso delle spalle.

E adesso entriamo nel vivo delle posizioni per l’allattamento al seno che riescono a garantire comfort e benessere per te e per il tuo bambino.
Tra le migliori posizioni per l’allattamento al seno ritroviamo:

  •  Posizione a culla
  • Posizione a rugby
  • Posizione seduta
  •  Posizione sdraiata

La posizione più classica di allattamento al seno è quella a culla in cui il bambino è sdraiato in obliquo e sostenuto da un braccio materno. In questa posizione la testa, le spalle e il bacino del piccolo si trovano sullo stesso asse per facilitare il processo di deglutizione.
Come abbiamo sopra accennato, per questa posizione è fondamentale che la pancia del tuo piccolo e la tua siano a stretto contatto, l’una contro l’altra. La testa non deve essere in corrispondenza del seno ma leggermente più bassa per favorire l’iperestensione della testa e l’apertura della bocca per l’aggancio.
Per capire se il piccolo si è attaccato correttamente è necessario sentire solo i rumori della deglutizione e che tutta l’articolazione temporo-mandibolare e l’orecchio del tuo piccolo siano perfettamente in movimento.
La posizione a rugby, invece, prevede che tu tenga il bambino come un pallone da rugby: il corpo del tuo piccolo posizionato al tuo lato in modo da avere i piedini che toccano lo schienale del divano o della poltrona dove ti sarai seduta. È una posizione di allattamento al seno avvolgente che fa sentire il piccolo al sicuro, particolarmente apprezzata nel caso di gemelli perché ti permette di allattarli contemporaneamente oppure di seno voluminoso oppure ancora nel caso di parto cesareo perché il bambino è lontano dalla ferita. In questo caso per un attacco corretto è necessario che non vi sia spazio tra il tuo corpo e quello del bambino e il nasino deve trovarsi di fronte al capezzolo.
Per quanto riguarda, invece, la posizione seduta, il piccolo è seduto di fronte alla mamma, sulle sue gambe e trova il seno davanti al nasino.
Questa posizione, soprattutto per i neonati molto piccoli che tendono a restare con le gambe flesse sull’addome, è particolarmente utile.
In questi casi potresti valutare un sostegno alla schiena e alla testa del bambino. La posizione seduta offre diversi vantaggi perché favorisce un attacco profondo del bambino che riesce ad estrarre maggiore quantità di latte. Inoltre, la posizione seduta è una posizione di allattamento molto indicata nel caso di bambini con delle piccole contratture a livello mandibolare. In questo caso fondamentale è affiancare il supporto di un osteopata dopo aver effettuato una valutazione osteopatia della suzione del neonato. Su questo punto torneremo a breve.

In alternativa alla posizione per l’allattamento a rugby c’è la posizione sdraiata sul fianco per le mamme che hanno subito parte cesareo.
Particolarmente indicata anche per l’allattamento durante la notte, per metterti n questa posizione devi sdraiarti dal lato del seno che intendi offrire, posizionandoti però in modo comodo. Alcune mamme si posizionano con la testa semi reclinata con alcuni cuscini. Ti consiglio di posizionarli in modo che la testa sia più alta delle spalle.
Valuta anche la possibilità di mettere un cuscino tra le ginocchia per tener le gambe semi flesse. Anche per questa posizione è necessario creare adesione tra la tua pancia e quella del bambino e il piccolo deve trovare il seno non di fronte ma all’altezza del nasino. Questa posizione però richiede anche qualche accorgimento nel caso ti addormentassi. Ad esempio, un cuscino dietro la schiena del piccolo che faccia da ulteriore sostegno alla tua mano. In questo modo nel caso ti addormentassi, il tuo bambino non si muoverà.

Posizioni per allattamento al seno: l’importanza di una valutazione osteopatica della suzione

Per un allattamento al seno efficace non è soltanto importante la posizione che assumerai ma anche la capacità del piccolo di aprire la bocca e muovere il collo affinché l’attacco al seno sia profondo e la suzione sia nutritiva.

Per questo motivo diventa fondamentale eseguire una valutazione osteopatica della suzione del tuo bambino, dopo aver fatto una valutazione complessiva dai piedi alla testolina del tuo piccolo.

Durante questa fase l’osteopata va a valutare alcuni distretti muscoloscheletrici del piccolo, posizionando il dito (in genere l’indice) nella bocca del bambino e lasciarlo ciucciare per valutare tre parametri della qualità della suzione:

  • apertura della bocca mentre avviene il processo di suzione
  • posizionamento del dito sul palato del bambino: più è profondo migliore sarà l’attacco del bambino
  • vigore e forza nella suzione del bambino

Successivamente si procede alla valutazione dei distretti muscoloscheletrici:

  • distretto masticatorio: in caso di contratture diminuisce il range di apertura della bocca
  • distretto facciale
  • distretto temporomandibolare
  • lingua

A seguito di questa valutazione, laddove emergano, ad esempio, dei deficit di apertura della bocca a causa della presenza di contratture è possibile cominciare un percorso osteopatico per ridurre tali contratture e disfunzioni.

Lavorare in sinergia con altri professionisti come l’ostetrica, permetterà di migliorare la qualità di suzione del tuo bambino e aiutarti a vivere al meglio la fase dell’allattamento.

Inoltre, nell’occasione della valutazione osteopatica pediatrica, l’osteopata può aiutarti a trovare la posizione di allattamento più consona per te e per il tuo piccolo, soprattutto nel caso in cui il tuo bambino soffra di reflusso gastroesofageo.

Se sei interessata ad una valutazione osteopatica della suzione del tuo piccolo, non esitare a contattarmi compilando il form qui sotto.

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Caterina Fasoli - Osteopata a Torino

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