Perchè il mal di pancia ed il mal di schiena sono collegati? Risponde l’osteopata

Ultimamente hai notato che il tuo mal di schiena è peggiorato e adesso sta subentrando anche il gonfiore addominale e vorresti capire se sono correlati? Hai letto che in situazioni particolarmente stressanti in cui aumenta lo stato infiammatorio dell’organismo, la lombalgia peggiora e con essa anche il mal di pancia e ti piacerebbe scoprire quale sia la correlazione? O sei semplicemente curioso di sapere perché si parla di correlazione tra mal di pancia e mal di schiena e cosa puoi fare per risolvere questa situazione e ritrovare il giusto equilibrio?
Non ti preoccupare!
Prenditi cinque minuti e leggi questo articolo che ho preparato per te, per fornirti tutte le informazioni per capire quali sono gli elementi che accomunano il mal di pancia o il gonfiore addominale e la lombalgia, e come puoi intervenire per recuperare la corretta funzionalità. Con il mio aiuto di osteopata, scoprirai non solo tutte le correlazioni, anche a livello fisico e anatomico, tra il mal di pancia e il mal di schiena ma anche come il trattamento osteopatico possa risultare un valido ed efficace aiuto per migliorare questa condizione e riportare il tuo organismo al benessere.
Buona lettura!

Perché mal di pancia e mal di schiena sono collegati? Tutte le informazioni sulle connessioni anatomiche

Prima di comprendere come l’osteopatia possa aiutare a migliorare il tuo mal di pancia o gonfiore addominale e la tua lombalgia diamo uno sguardo alla nostra struttura corporea per individuare gli elementi che accomunano questi due stati dolorosi.
Innanzitutto, è importante che tu sappia che l’intestino è in stretta connessione con lo psoas, uno dei muscoli più importanti della colonna vertebrale in quanto proprio l’intestino si poggia sopra.
Ma non solo l’intestino! Anche lo stomaco è strettamente collegato alla colonna vertebrale, ed in particolare al diaframma e allo psoas. Infatti, il muscolo psoas è fusiforme e prende origine dalle prime quattro vertebre lombari, dall’ultima toracica e dai dischi intervertebrali interposti.
Vista la posizione anatomica così strettamente connessa, uno stato di costante irritazione e gonfiore dell’apparato digestivo può influire negativamente sulla colonna vertebrale e ciò vale ancora di più se ti trovi in una situazione infiammatoria.

Infatti l’infiammazione è un meccanismo di difesa del nostro organismo che reagisce agli attacchi esterni quali ad esempio:
cibi raffinati e lavorati
• Sedentarietà
• Inquinamento ambientale
Stati stressanti e ritmi di vita anomali
Quando questi fattori si accumulano, si crea un progressivo aumento del grado infiammatorio medio che si alza e determina il manifestarsi di sintomi come:
Stanchezza
• Disturbi digestivi
• Disturbi muscolo-scheletrici

Un altro fattore di collegamento tra il mal di pancia o il gonfiore addominale e il mal di schiena è il sovraccarico del sistema nervoso (autonomo e non) o stress e ansia che provoca un aumento della tensione muscolare, principalmente localizzata sulla colonna vertebrale e sulle spalle e un aumento della tensione della muscolatura intrinseca degli organi responsabile dei movimenti peristaltici cioè quei movimenti che permettono l’avanzamento del materiale digestivo lungo il tratto gastro enterico (stomaco e intestino).
In realtà questo accumulo di tensione nervosa si presenta più come un meccanismo di difesa, tipico della nostra evoluzione, in cui un momento di tensione nervosa era segnale di pericolo che provoca la chiusura di stomaco e intestino.
Ti è mai capitato di percepire quella strana sensazione di chiusura dello stomaco di fronte a un momento di paura, di ansia o stress?
Ebbene, esattamente quella situazione mette in tensione i tuoi muscoli della colonna vertebrale.

Quindi, come hai potuto notare, la tensione nervosa provoca la contrattura dei muscoli compresi quelli dell’apparato digestivo.
È chiaro che non tutti i mal di schiena sono collegati necessariamente e strettamente all’intestino o allo stomaco in quanto, come immagini, potranno esserci delle patologie che andranno valutate dal medico.
Però ci sono delle caratteristiche del dolore che quando si presentano fanno pensare che tra il mal di schiena e il mal di pancia ci sia una stretta connessione. Trattasi in realtà di quello che in terminologia tecnica viene definito “il dolore riferito”, ovvero di quel dolore percepito, appunto, in una determinata regione del corpo e che non sempre corrisponde alla sede del problema. Ad esempio:
Dolore diffuso su una fascia e non su un singolo punto;
• Dolore ripetuto e non necessariamente collegato ad un preciso movimento;
• Sensazione di tensione muscolare diffusa
Presenza di altri sintomi come stanchezza, ansia e disturbi digestivi

Queste condizioni possono essere dei campanelli di allarme che dovrai tenere in considerazione per capire se il tuo mal di schiena è collegato al mal di pancia, in quanto sintomi tipici del dolore viscerale o riferito da un organo.
Adesso proviamo a capire come l’osteopatia e il trattamento osteopatico possono essere un efficace rimedio contro queste disfunzioni così invalidanti e limitanti nella tua vita quotidiana.
Continua a leggere e scoprirai come intervenire con l’osteopatia sulla tua lombalgia.

Hai già effettuato un controllo dall’osteopata?

Come gestire il mal di schiena e il mal di pancia con l’osteopatia: tutti i consigli più utili

Come avrai immaginato l’osteopatia è una disciplina che guarda al corpo nella sua totalità, come un’unità interconnessa in cui ogni parte influisce sull’altra.
Per l’osteopatia la disfunzione di una parte del corpo può influire sull’intero organismo e il trattamento di una parte di esso, può aiutare a risolvere le problematiche presenti in altri parti.

Tra i principi fondanti dell’osteopatia sicuramente l’autoguarigione è quello più importante in quanto riconosce la capacità del corpo di guarire da solo.
In tal senso, attraverso l’esecuzione di manipolazioni dolci e non invasive, che servono per migliorare la mobilità delle articolazioni, la circolazione sanguigna e la funzionalità dei tessuti molli, il trattamento osteopatico tende ad aiutare il corpo a ritrovare il suo equilibrio dinamico, eliminando eventuali disfunzioni e disallineamenti.

Nei casi di riscontrata correlazione tra mal di schiena e mal di pancia, infatti, l’osteopata, attraverso una valutazione approfondita del paziente, in occasione della prima visita, cerca di individuare l’origine della disfunzione per trattarla con la tecnica o la combinazione di tecniche più corrette a risolvere la problematica.
Le tecniche viscerali, ad esempio, insieme a quelle fasciali si sono rivelate particolarmente efficaci per il trattamento di casi di mal di pancia e mal di schiena correlati. Basandosi di manipolazioni dolci e movimenti lenti e profondi che agiscono direttamente sull’intera struttura dei visceri e delle strutture anatomiche circostanti, come le fasce, i muscoli e le articolazioni, agisce in funzione degli assi di mobilità fisiologica di ciascun organo, per favorire la normale mobilità, il tono e il movimento dei visceri e dei tessuti connettivi. In questo modo aiuta a eliminare tutti quei meccanismi compensativi che il corpo, inevitabilmente, crea quando si innescano, ad esempio, tensioni fasciali.

Il percorso osteopatico, quindi, contribuisce a ridurre la tensione muscolare e aumentare la circolazione, con conseguente attenuazione del dolore alla schiena.
Ad ogni modo, come afferma l’osteopatia, l’individuo è unico e irripetibile pertanto il trattamento osteopatico andrà personalizzato in base alle risultanze della valutazione osteopatia.

Se hai altre curiosità sui benefici del trattamento osteopatico nei casi di mal di pancia associato a mal di schiena e vuoi una valutazione, contattami o prenota un appuntamento.

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Caterina Fasoli - Osteopata a Torino

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