Palestra e Osteopatia: rischi e conseguenze di una postura non adeguata

Quanto è importante assumere la corretta postura in palestra?

Per tanto tempo le palestre e i centri fitness sono rimasti chiusi, cambiando così buona parte delle abitudini sportive delle persone. Al momento delle riapertura la voglia di allenamento era tanta, per questo motivo in molti hanno ripreso la loro attività con estrema felicità. Alla luce di tutto ciò mi sono sorte alcune domande, quante persone hanno badato a mantenere attivo il proprio corpo anche durante l’isolamento? Quante di queste si sono prese cura della loro postura in casa e quante continuano a farlo ora in palestra?

Tutto ciò stimola la mia curiosità per il fatto che molti frequentatori delle palestre si dedicano all’allenamento per migliorare il proprio benessere fisico, ma anche mentale. Dopo tanto tempo chiusi nelle case, sfogare un po’ di tensione in palestra può essere molto utile. I benefici dell’esercizio si possono avere prestando attenzione a una componente molto importante durante queste attività, ossia la postura del corpo.

Capita spesso che di avvicinarsi a uno sport, nel caso specifico alla palestra, in modo poco ragionato, presi dalla voglia di migliorare alcuni aspetti del corpo ci si
dimentica di tutelarsi dagli effetti indesiderati. Per questo motivo, prima di
intraprendere un percorso di allenamento di questo tipo, va fatta un’attenta analisi degli eventuali problemi posturali che affliggono il soggetto. Così che il personal trainer possa stilare una scheda d’allenamento che ne tenga conto, con esercizi assegnati in maniera mirata.

Non solo, una volta che il tipo di training è stato definito, ogni esercitazione andrà svolta nella maniera corretta. Sono molti i problemi posturali che peggiorano a causa di un allenamento condotto nella maniera sbagliata, questo accade a chi inizia a frequentare palestre senza la dovuta consapevolezza di ciò che deve fare. Quindi, anche se armati di molta buona volontà e nobili propositi, è necessario approcciare l’allenamento con molta cura. Le conseguenze di un atteggiamento non responsabile può avere ricadute sulla salute, dovute ai dolori provocati da un esercizio svolto con un postura scorretta, che può portare all’abbandono prematuro della palestra. Ma anche conseguenze a livello estetico, nel senso che un difetto posturale già esistente rischia di essere accentuato in modo marcato. È altrettanto vero che il mantenimento della corretta postura non è da considerarsi una sola prerogativa legata al momento dell’allenamento sportivo. Come più volte detto nei miei articoli, per non sovraccaricare le strutture scheletriche, legamentose, muscolari e nervose con una posizione non ideale, bisogna prendere i dovuti accorgimenti anche durante la quotidianità.

Avere una seduta ideale se si lavora al pc ed evitare movimenti bruschi ed improvvisi, sgranchirsi spesso le gambe ed allungare i muscoli della schiena e delle braccia se si ha un ritmo lavorativo sedentario, sono accorgimenti che aiutano a stimolare la circolazione e la mobilità con effetti positivi sull’organismo. Con questo spero di aver dato l’idea di quanto mantenere la postura corretta sia importante, dal momento che previene infortuni conseguenti ad esercitazioni svolte nella maniera scorretta ed evita il peggioramento di disfunzioni posturali già esistenti. Ora vorrei andare ad analizzare in che modo una postura non ideale influisce sugli allenamenti e che effetti negativi può causare. Quando si svolgono esercizi per tonificare i muscoli, ma anche durante un allenamento aerobico, si può incorrere in alcune imprecisioni nel mantenimento della postura corretta.

Quali sono gli errori più frequenti che si commettono durante l’allenamento? Ci sono un paio di accorgimenti da tener presente durante il lavoro in palestra, spesso infatti non ci si accorge di:

  • Tenere il collo non allineato alla spina dorsale, collo “incassato”
  • Sollevare le spalle nel momento sbagliato
  • Non allineare il bacino
  • Tenere l’addome rilassato

Tutte queste inesattezze nello svolgimento di un esercizio vanno a sovraccaricare
altre zone del corpo, portandole a lavorare in modo non idoneo. Ne consegue che i benefici che l’attività dovrebbe dare non arriveranno e in più potrebbero sorgere
fastidiosi dolori. Il modo migliore per evitare che questo accada è quello di farsi
guidare da un esperto, almeno nei primi approcci all’allenamento, in modo tale che possa correggere eventuali irregolarità mostrando quale sia il modo migliore di procedere.

In un secondo momento può rivelarsi utile svolgere gli esercizi davanti a uno specchio, così da tenere sotto controllo il corretto allineamento della schiena
durante l’attività. Questi utili accorgimenti servono ad evitare che una postura scorretta vada ad influenzare in modo negativo la nostra struttura. Per questo motivo, quando devo lavorare con clienti che vogliono svolgere un attività abbinata tra palestra e osteopatia a Torino, consiglio questo tipo di approccio.

Durante lo svolgimento di esercizi nella maniera scorretta, ci sono delle zone della schiena che vengono interessate per la maggiore, causando problematiche ben specifiche. Queste spazi sono il tratto cervicale e quello lombo-sacrale. Oltre ad esercizi mirati per aumentare la loro mobilità e flessibilità, in particolare per quanto riguarda il collo, bisogna prestare molta attenzione alla postura con la quale si svolgono le esercitazioni, mantenendo l’allineamento ideale ed evitando loro stress eccessivi, che sono la causa primaria dei fastidiosi dolori che limitano l’attività sportiva.

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Esercizi in palestra: come lavorare per tutelarsi dagli effetti negativi?

Da quanto detto fino ad ora una cosa dovrebbe essere ormai ben chiara, mantenere la postura corretta durante lo svolgimento degli esercizi è la base per ottenere dei risultati restando in salute. Vediamo ora nel dettaglio alcuni accorgimenti e casi pratici che ci aiutano a capire come svolgere l’attività in palestra nel modo migliore.

Durante l’allenamento, in particolare se finalizzato a tonificare la muscolatura, le fibre muscolari sono in continua tensione, questo può portare nel lungo periodo ad effetti disfunzionali sulla struttura del corpo. Per questo motivo è utile avvalersi di una relazione collaborativa tra palestra e osteopatia a Torino, in modo tale da preservare l’equilibrio funzionale e ottenere buoni risultati durante l’allenamento.

L’attività in palestra diventa così utile per un processo di riequilibrio posturale nelle persone che ne hanno necessità. Per fare questo è fondamentale conoscere la struttura biomeccanica dei movimenti della persona. Gli squilibri muscolari si legano ad una maggiore o minore mobilità articolare, detta anche ROM (range of motion). Di conseguenza, se il ROM di un’articolazione è alterato vi è uno squilibrio nella contrazione dei muscoli coinvolti che porta a fastidi e dolori. Quindi è fondamentale conoscere questo aspetto prima di procedere all’allenamento di potenziamento.

Oltre questo aspetto che si può anche definire preliminare, va tenuta in grande considerazione l’importanza che ha lo stretching prima di svolgere qualsiasi attività. Spesso visto come inutile e noioso, porta notevoli benefici alla prevenzione degli infortuni, perché consente di riscaldare e allungare i muscoli che andranno ad essere sollecitati in seguito, durante il lavoro vero e proprio.

Tali precisazioni sull’importanza dell’allungamento della muscolatura mi servono per parlare di come allenare nel modo corretto i vari muscoli, con la giusta postura e integrando nell’allenamento il corretto approccio in termini di relazione tra palestra e osteopatia a Torino. Per far questo voglio partire da un esempio pratico: quello di un cliente con spalle intraruotate e ipercifosi toracica.

Se l’allenamento dovesse prescindere dalla valutazioni di cui si è parlato sopra, il rischio è di aggravare questa condizione a causa di un lavoro inadeguato sulla muscolatura. Il soggetto affetto da questo tipo di problematica posturale, si presenta con la tipica posizione di chiusura. Un lavoro generale inciderebbe sui muscoli ipertrofizzati da tale condizione, in particolare su pettorali e deltoide anteriore che a livello biomeccanico ruotano l’omero internamente, porta ad accentuare questo tipo di postura. Stesso discorso vale per i bicipiti che sormontano le spalle a livello delle inserzioni articolari.

In tal caso, è bene lavorare in maniera mirata, andando a focalizzare l’attenzione sull’elasticità dei muscoli ipertrofizzati, per poi tonificare deltoidi posteriori, trapezio medio e tricipiti, così da regolare la postura del corpo.

Da questo esempio, per altro molto comune tra chi pratica palestra, ci si rende conto di quanto sia importante conoscere quale sia lo stato funzionale del corpo dei soggetti, quali siano le sue dinamiche funzionali e quali i problemi. Solo così si può intraprendere un percorso di fitness che abbia delle basi solide e porti benefici anziché problemi di salute. Per avere una buona contrazione muscolare e quindi dei risultati soddisfacenti, è necessario prima di tutto che i muscoli possiedano il massimo grado di allungamento fisiologico.

Per questo, il lavoro integrato di palestra e osteopatia a Torino è mirato in primo luogo al riequilibrio funzionale per armonizzare il corpo ove necessario, migliorando l’atteggiamento posturale e garantendo ai muscoli la possibilità di allungarsi nella maniera corretta. Solo così ci si può aspettare di ottenere i risultati desiderati dall’allenamento, evitando di peggiorare disfunzioni posturali preesistenti.

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Caterina Fasoli - Osteopata a Torino

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