Osteoporosi e osteopatia: un rimedio efficace per rinforzare muscoli e articolazioni

Il medico ti ha diagnosticato l’osteoporosi e ti ha consigliato di cominciare a prenderti cura di te, migliorando postura e mobilità e vorresti capire se l’osteopatia possa esserti di supporto in questa fase delicata? Hai letto che nei casi di osteoporosi il trattamento osteopatico può essere un rimedio molto utile ed efficace in quanto aiuta nella gestione quotidiana di questa patologia così invalidante e ti piacerebbe capire quali sono i benefici del percorso osteopatico? O sei semplicemente curioso di sapere come nei casi di trattamento dell’osteoporosi, l’osteopatia possa essere di supporto alle terapie farmacologie?

Ecco un articolo per sciogliere tutti questi dubbi!

Prenditi qualche minuto, mettiti comodo e leggi questo articolo che, come osteopata a Torino, ho pensato di preparare per aiutare tutti coloro che desiderano avere qualche informazione in più su come lavora l’osteopatia nei soggetti affetti da osteoporosi. Scoprirai che cominciare un percorso osteopatico di fronte ad una prima diagnosi di osteoporosi potrà essere davvero utile ed efficace in quanto con il trattamento osteopatico ed i consigli dell’osteopata potrai migliorare la qualità della tua vita. Vedremo insieme quanti e quali sono i benefici dell’osteopatia nel trattamento e nella gestione dell’osteoporosi e, dopo che avrai letto questo contributo, avrai tutte le informazioni che ti servono per scegliere, consapevolmente, l’osteopatia come supporto e strumento integrativo delle cure in caso di osteoporosi.

Buona lettura!

Osteoporosi: perché è conosciuta anche come malattia silenziosa?

L’osteoporosi è una malattia che coinvolge lo scheletro, caratterizzata da una riduzione della densità ossea tale da determinare fragilità ossea e predisporre il soggetto a fratture frequenti spesso in situazioni di traumi di modesta entità. In pratica, le ossa perdono nel tempo la loro resistenza e diventano più fragili e rischiano di rompersi anche per lievi traumi.

L’osteoporosi è conosciuta anche come “malattia silenziosa“, perché non provoca sintomi evidenti nelle fasi iniziali, infatti segue uno sviluppo silente. Tuttavia, quando la condizione progredisce, le persone possono sviluppare fratture spontanee o fratture che si verificano con lesioni o stress minimi, come ad esempio una caduta. In genere, i soggetti affetti da osteoporosi, rischiano la frattura di:

  • Femore e/o anca
  • Vertebre
  • Omero
  • Polsi o caviglie

Soprattutto le fratture vertebrali possono causare dolore cronico, deformità della colonna vertebrale e perdita di altezza, mentre le fratture dell’anca -un’altra parte del corpo spesso colpita da osteoporosi- possono comportare una significativa disabilità e compromettere la qualità della vita del soggetto.

Ma quali sono le cause dell’osteoporosi? Perché è una patologia così frequente e così diffusa tra la popolazione?

Ebbene, le cause dell’osteoporosi possono essere molteplici e includono anche diversi fattori di rischio:

  • fattori genetici
  • età avanzata
  • carenze nutrizionali (ad esempio di calcio e vitamina D),
  • storia familiare
  • stile di vita sedentario
  • consumo eccessivo di alcol e fumo di sigaretta
  • uso prolungato di alcuni farmaci, come i corticosteroidi
  • alcune condizioni mediche, come l’ipertiroidismo o l’artrite reumatoide
  • problemi intestinali e di assorbimento di sostanze

In effetti, l’osteoporosi, è un processo di degenerazione cellulare e può essere:

  • primaria: post- menopausa, generata dalla ridotta secrezione di estrogeni dovuta alla menopausa femminile nelle donne;
  • secondaria: derivante dall’incidenza di malattie o condizioni cliniche o effetti collaterali di farmaci, da immobilizzazione generalizzata con lunghi periodi a riposo.

L’ individuazione delle cause e dei fattori di rischio dell’osteopatia è fondamentale, anche per noi osteopati, in quanto in base alla natura delle condizioni sottostanti, possiamo intervenire, in sinergia con medici e operatori sanitari, per offrire al paziente più opportunità di trattare questa patologia.

L’osteopatia si basa sul principio per il quale l’individuo è unico nella sua interezza e cerca di identificare la causa della disfunzione per aiutare il naturale processo di autoguarigione del corpo.

Adesso vediamo insieme come può intervenire, in concreto, l’osteopatia nel trattamento dell’osteoporosi.

Hai già effettuato un controllo dall’osteopata?

Osteopatia e osteoporosi: come scegliere il percorso per migliorare la tua qualità di vita

Nel trattamento dell’osteoporosi è fondamentale intervenire in via preventiva, ad esempio, modificando il proprio stile di vita oppure migliorando la propria alimentazione.

Infatti, sarà importante incrementare la propria dieta con alimenti ricchi di calcio e vitamina D: il calcio, sostanza che costituisce il 90% delle nostre ossa, è fondamentale per la salute del nostro apparato scheletrico; mentre la vitamina D è responsabile dell’assorbimento del calcio.

Anche l’esercizio fisico regolare ed esercizi mirati che l’osteopata potrà insegnarti rappresentano abitudini virtuose da introdurre nella vita quotidiana per aiutare il tessuto osseo a rinnovarsi e svolgere la sua vitale funzione di sostegno dell’apparato scheletrico.

L’osteopatia può intervenire efficacemente contro l’osteoporosi ed affiancarsi alle eventuali terapie farmacologiche in quanto, analizzando la storia clinica del paziente, le sue abitudini di vita e valutando la sua postura, potrà non solo suggerire il corretto movimento quotidiano ma anche, ad esempio, migliorare le tue capacità di assorbimento delle sostanze nutritive, come la vitamina D e il calcio o il magnesio, necessarie per mantenere le ossa in buona salute.

Con un trattamento osteopatico basato sulle tecniche viscerali, l’osteopata lavora sulla mobilità e sulla motilità degli organi, per ripristinare la corretta funzionalità delle viscere e migliorare così la funzionalità vascolare e linfatica.

Ma i benefici dell’osteopatia nei casi di osteoporosi sono molteplici.
Infatti, il trattamento osteopatico può aiutare a rafforzare i muscoli che supportano il sistema muscolo-scheletrico, correggendo le disfunzioni posturali che possono aumentare il carico sulle ossa e ridurre il rischio di fratture.

Inoltre, attraverso la manipolazione e le tecniche di mobilizzazione dolce e non invasiva, l’osteopata può lavorare per riallineare la colonna vertebrale e le altre articolazioni, migliorando così l’equilibrio muscolare, riducendo la rigidità e potenziando la flessibilità delle articolazioni e dei tessuti molli, per consentire movimenti più fluidi e ridurre il rischio di lesioni.

È importante sottolineare che l’osteopatia non può invertire o guarire l’osteoporosi e il trattamento osteopatico deve essere sempre integrato con le raccomandazioni e le terapie fornite dal medico.

Tuttavia, dopo una valutazione complessiva dello stato di salute del paziente, supportata da una valutazione posturale, l’osteopata potrà individuare le tecniche più appropriate che saranno di maggiore giovamento nel trattamento dell’osteoporosi.

Se soffri di osteoporosi e desideri cominciare a prenderti cura della tua salute e del tuo benessere psico-fisico, prenota una consulenza osteopatica compilando il form qui sotto.

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Caterina Fasoli - Osteopata a Torino

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