Osteopatia e Obesità: ecco a cosa fare attenzione

I rischi dell’obesità: dal mal di schiena alle altre patologie

Come capire se il mal di schiena ha una stretta correlazione con una condizione di obesità andata a peggiorare negli ultimi tempi? L’obesità è una condizione dismetabolica caratterizzata da un accumulo eccessivo di grasso corporeo, alla quale ne consegue un aumento di peso immoderato che ha conseguenze debilitanti per il fisico e il suo equilibrio.

Nel manifestarsi dell’obesità concorrono fattori genetici che vanno ad alterare il metabolismo dell’individuo, il loro impatto è decisivo nel creare le basi per questo tipo di disfunzione. L’alimentazione sregolata è il secondo fattore scatenante. In tal caso, questo tipo di comportamento che porta ad assumere smodate quantità di cibo può essere legato a condizioni psicologiche particolari come ansia, stress o depressione. Nel soggetto obeso, a questi due coefficienti si aggiunge anche uno stile di vite sedentario, con totale assenza di una qualsiasi pratica sportiva.

L’obesità incide negativamente su numerosi aspetti, è un fattore di rischio per alcune tipologie di cancro e malattie cardi vascolari che sono la prima ragione di morte in soggetti obesi, inoltre, l’obesità crea danni alla fertilità sia nell’uomo che nella donna. È un fattore di rischio per numerose patologie respiratorie, come per esempio la BPCO, l’asma e l’apnea ostruttiva del sonno.

Nel caso che il soggetto affetto da obesità dovesse sottoporsi ad interventi chirurgici di diverso tipo, il percorso post operatorio potrebbe presentare diverse complicazioni, ne sono un buon esempio le trombosi venose. Senza dimenticare che una condizione di sovrappeso eccessivo contribuisce all’insorgere di disturbi come pressione alta, diabete e altre patologie coronariche.

Un altro aspetto di questa problematica di cui vorrei parlare è il tema dell’obesità in età infantile. Questa situazione colpisce sempre più bambini negli ultimi anni e
rifacendosi a uno dei concetti su cui si base l’osteopatia, quello delle memoria dei nostri tessuti, ci si rende subito conto di come un bambino in sovrappeso o obeso avrà maggiori probabilità di sviluppare patologie correlate a questa condizione in età adulta. La principale disfunzione che fonda le sue radici nell’obesità infantile è data dalla cattiva postura, infatti, l’obesità o il sovrappeso in giovane età portano all’insorgere di varie problematiche alla schiena con il rischio di sviluppare dei dolori cronici.

Questo piccolo inciso ci porta a parlare dei tipi di problematiche più diffuse legate all’obesità, quelle che portano all’insorgere dei fastidiosi mal di schiena o
dolori cervicali. La colonna vertebrale risente in modo intenso delle sollecitazioni dovute al peso eccessivo, ne consegue che gli stimoli dovuti al peso portano a degenerazioni della colonna e dei tessuti circostanti. La colonna ha il compito di sorreggere il corpo
e sostenerne il peso, se quest’ultimo non è adeguato alla struttura della spina dorsale si rischia un sovraccarico, che nel tempo incide sulla postura e provoca diverse ripercussioni sul nostro corpo.

Vi propongo ora un elenco di diverse tipologie di problematiche correlate all’obesità in modo diretto, oppure dove questa condizione è un’aggravante pericolosa, tra cui:

  • Discopatie
  • Iperlordosi lombare
  • Osteoporosi
  • Posture scorrette
  • Stenosi spinale

L’obesità aumenta in modo notevole la possibilità di formazione di un ernia discale. L’ernia non è un problema nervoso, ma di degenerazione o schiacciamento del disco che “fuoriuscendo” dalla sua sede normale può andare a intaccare la radice nervosa e quindi provocare sintomi neurologici come la sciatica.

La pressione esercitata sul disco può avere ripercussioni sui nervi e provocare causa dal peso eccessivo, provoca intorpidimento, formicolio e debolezza degli arti inferiori. Se questa disfunzione non viene trattata in modo adeguato e in tempi utili sarà indispensabile ricorrere all’intervento chirurgico per poterla risolvere. A tale scopo, le manipolazioni relative al rapporto tra obesità e omeopatia a Torino possono davvero essere cruciali per il benessere.

L’iperlordosi lombare ha correlazione con l’obesità e la vita sedentaria, dove queste ultime sono spesso associate. L’aumento del peso e quindi del grasso soprattutto quello addominale porta a uno squilibrio anteriore della linea di gravità del corpo che porta la schiena in atteggiamento iperlordotico/ che va ad alterare le fisiologiche curve rachidee.

In seguito a questa disfunzione della spina dorsale si ha una modifica della
postura che provoca dei frequenti mal di schiena. Si viene a formare una iperlordosi, una delle problematiche più frequenti nei pazienti obesi. La curva lombare peggiora nel tempo a causa della carenza di attività fisica e della vita sedentaria, dove le posture scorrette sono all’ordine del giorno. La muscolatura addominale perde elasticità e flessibilità, così come accade a quella del rachide, delle cosce e del bacino.

Vi sono casi in cui l’obesità o il sovrappeso costituiscono un fattore aggravante per patologie già presenti nell’individuo. È il caso dell’osteoporosi, malattia sistemica caratterizzata da una riduzione della massa ossea. In questo caso, il peso di eccessivo incide in modo negativo sulla colonna vertebrale di una persona affetta da questa patologia.

Ora che abbiamo visto alcune delle problematiche dovute a una condizione di obesità, andrò ad analizzare come un trattamento osteopatico può rivelarsi decisivo nel trattare i dolori che affliggono i soggetti. Oppure, come attraverso la manipolazione dell’osteopata si può prevenire che alcune condizioni a rischio degenerino in vere proprie patologie più gravi.

Hai già effettuato un controllo dall’osteopata?

Osteopatia e Obesità: come può intervenire l’osteopata?

Come spesso ho abitudine di fare, parto con il darvi subito una dovuta precisazione al riguardo di quanto andrò a scrivere. L’osteopatia non cura l’obesità da sola, bensì deve intendersi come un trattamento da integrare in un percorso condiviso con altri professionisti.

Compito dell’osteopata è quello di riequilibrare il paziente a livello sistemico in base alle sue necessità, in modo tale che possa affrontare tutte le altre cure e terapie del caso nel migliore dei modi. Detto questo, andiamo a vedere come intervenire con il trattamento osteopatico e quali sono le relazioni che intercorrono tra obesità ed osteopatia a Torino.

Un disallineamento della colonna ha, come abbiamo visto, le sue cause in ottica di irrigidimento muscolare e compressioni delle articolazioni che causano dolori
cervicali e mal di schiena. Una postura corretta invece, permette di svolgere le
diverse attività con meno problemi. Ma come migliorare la tenuta muscolare e la mobilità articolare? Per migliorare questi due aspetti l’attività fisica è di certo una buona risposta, in tal modo si può lavorare in modo efficace sulle disfunzioni strutturali. Ma per chi soffre di obesità è un problema, dal momento che questa condizione limita i movimenti e la capacità respiratoria. Quindi diventa fondamentale perdere peso al fine di riuscire a tonificare i muscoli grazie al movimento.

L’osteopata può quindi intervenire con la manipolazione sulle problematiche muscolo scheletriche, allo stesso tempo, si avvierà una collaborazione con un altro professionista al fine di stabilire una dieta adeguata che porti il soggetto a perdere il peso in eccesso. Avviare un programma per dimagrire è fondamentale per attenuare la pressione sulla spina dorsale, si pensi che un calo di 2/3 Kg porta a una riduzione dello stress sulla colonna vertebrale di 6/7 Kg.

Per quanto riguarda il trattamento dell’osteopata, ci sono diverse tecniche che vengono utilizzate per intervenire sulle diverse problematiche dovute ai dolori della schiena, con lo scopo ultimo di riequilibrare la struttura muscolo scheletrica e regolare le capacità di autoregolazione del corpo.

L’osteopata procede attraverso manipolazioni e mobilitazioni delle colonna vertebrale, tecniche mio-fasciali, o manipolazioni viscerali. Tutti modi di operare in assoluto non invasive e non dolorose. L’osteopatia va quindi abbinata a una dieta equilibrata e una buona attività fisica, per questo consiglio di integrare queste pratiche quando devo operare in casi di relazione tra obesità e osteopatia Torino.

Questo approccio porta notevoli benefici a chi è affetto da questa patologia oppure si presenta in condizione di sovrappeso. Per chiudere credo sia utile per tutti fornire alcuni consigli per tutelare la vostra schiena se si è in sovrappeso o obesi, ma in generale su come affrontare diverse attività della vita quotidiana e avere abitudini salutari.

  • Prima di tutto è fondamentale fare movimento, di qualsiasi tipo, dalla semplice camminata al giro in bici la corsa o la nuotata al mare o in piscina. A questa base è bene aggiungere dell’attività sportiva svolta con regolarità ed esercizi mirati al mantenimento della postura corretta.
  • Stare seduti nella maniera corretta. Capita che molte persone passano gran parte delle loro giornate sedute per lavoro, in questo caso l’attenzione per la postura diventa cruciale. Testa dritta e allineata alla colonna vertebrale, seduta eretta e piedi poggiati a terra sono le linee guida.
  • Attenzione a come si sollevano i pesi. Molte delle problematiche del rachide sono dovute a un modo sbagliato di movimentare carichi pesanti. La manovra corretta da mette in pratica consiste nel piegare le ginocchia e tenere l’oggetto vicino al corpo. Poi con l’aiuto dei muscoli addominali e la forza delle gambe sollevare il peso, senza utilizzare in alcun modo la schiena ed evitando torsioni.

Con questi consigli chiudo la parentesi inerente alla relazione tra obesità e osteopatia a Torino. Se avete trovato utile questo articolo e desiderate saperne di più sul tema, richiedete informazioni compilando il forum e fissando il vostro rimo appuntamento.

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Caterina Fasoli - Osteopata a Torino

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