Osteopatia e Mal di Schiena: il liquido sinoviale, cos’è e a cosa serve?
Il Liquido Sinoviale: i dolori del giorno dopo curati grazie all’osteopatia
Come riportato in un altro articolo tempo fa, il mal di schiena mattutino è uno dei problemi che più affligge la popolazione italiana. Fondamentalmente, questi dolori che si avvertono al mattino non sono casuali. Essi, infatti, sono localizzati in aree già in qualche modo problematiche, nelle quali i muscoli sono troppo tesi e contratti. Ecco perché l’osteopatia potrebbe essere la soluzione che da tempo si stava cercando. Molto spesso, infatti, non tutti tengono in considerazione i benefici che si possono avere attraverso un percorso guidato da un osteopata.
Come precedentemente detto, al mattino l’articolazione in questione si presenta rigidissima e dolente per diversi minuti dopo il risveglio. Questo accade perché i muscoli ed i legamenti di quella articolazione sono stati irrigiditi da un ipotetico infortunio o dal poco movimento notturno che consente il ristagno venoso e linfatico che non permettere l’eliminazione di cellule pro-infiammatoria durante la notte per il mancato movimento e che, dunque, il mattino seguente, esse vengono drenate – anche con un poco di fatica – dal movimento. In parole più semplici, il punto in cui si avverte il dolore al risveglio è lo stesso in cui si è già accumulato troppa rigidità muscolare e articolare. Questo perché le nostre articolazioni producono il liquido sinoviale con il movimento, un liquido lubrificante che, di conseguenza, di notte viene prodotto in minor quantità.
Se la quantità di liquido sinoviale è già bassa perché la tua articolazione è rigida, al mattino è possibile ritrovarsi con le “scorte” di questo liquido lubrificante articolare al minimo. La combinazione di poco liquido sinoviale, in aggiunta alla sua scarsa circolazione notturna, produce un mix che soltanto il movimento è in grado di sbloccare. Ecco perché possono passare diversi minuti prima che il dolore mattutino diminuisca o scompaia. Nei casi più complicati, è fondamentale contattare un medico o recarsi da un osteopata per fronteggiare il problema e capire al meglio quali siano le cause di questi dolori.
Hai già effettuato un controllo dall’osteopata?
Osteopatia e Mal di Schiena: tre buoni consigli per affrontare il risveglio
Appurato cosa sia il liquido sinoviale e che esistono diverse problematiche dietro ad un apparente semplice mal di schiena al mattino, è facile intuire che il problema non risiede nel cuscino o nel materasso. Sicuramente, quest’ultimi contribuisco ad un buon riposo ma è lecito ricordarsi sempre che se le nostre articolazioni stanno bene, è possibile dormire agevolmente su qualsiasi superficie. Inoltre, non sempre i cuscini cervicali o i materassi troppo rigidi sono la soluzione giusta, al contrario, spesso si evita di pensare che possono essere più adatte soluzioni più elastiche e mobili per dormire bene. A questo punto, sarà più chiaro anche che, per risolvere il problema del mal di schiena al mattino, la soluzione è rendere più mobile l’articolazione o il tratto di colonna interessato. Per fare questo, consigliato vivamente una visita dall’osteopata, è possibile seguire una semplice strategia divisa in 3 step, sufficienti a migliorare il dolore. Questa strategia è valida per un buon risveglio al mattino, impedendo di incorrere in esercizi fai da te che spesso contribuiscono solo a peggiorare il proprio stato di salute. Questa strategia è valida solo per il mal di schiena e non per altri tipi di dolori mattutini come quello cervicale al risveglio. Ad ogni modo, appurato quanto convenga effettuare una visita dall’osteopata per fronteggiare i problemi al risveglio, è bene essere sempre sotto osservazione o comunque accuratamente seguiti da una figura specializzata di competenza, come un bravo osteopata.
Ecco, dunque, tre preziosi consigli, utili per evitare di incorrere negli errori più frequenti al mattino.
- Mobilizzare l’articolazione, prima di andare a letto: Se il liquido sinoviale è fondamentale per non incorrere nel mal di schiena al mattino, qual è il modo più efficace per aumentare la quantità di liquido lubrificante nelle articolazioni? Semplice: il movimento. Il movimento è lo stimolo più efficace alla salute articolare e delle cartilagini, per tanto, una buona tecnica è semplicemente quella di muovere la zona interessata per 5 minuti prima di andare a letto. Muovendola in tutte le direzioni possibili, fino dove si riesce, senza evocare dolore, dopo 5 minuti, si avvertirà un po’ di mobilità in più. In questo modo, aumentato la produzione di liquido sinoviale, non si incorrerà di finire “in riserva” di liquido lubrificante durante la notte.
- Fare stretching dei muscoli legati all’articolazione: Nella maggior parte dei casi, le nostre articolazioni – o la nostra schiena più nello specifico – si irrigidiscono perché i muscoli che le fanno lavorare sono troppo contratti. Questi muscoli possono essere contratti a loro volta, per una serie enorme di motivi. Al di là delle cause, ciò che è necessario osservare in questa sede è che basta un piccolo e ben strutturato piano di stretching dei muscoli, da attuare 3-4 volte a settimana per stare meglio. L’articolazione in questione, infatti, comincerà pian piano a muoversi in un range più ampio e la produzione di liquido sinoviale aumenterà di conseguenza. Non c’è bisogno di fare anche lo stretching prima di andare a dormire però può essere una buona idea abbinare sempre mobilizzazione e stretching, specie se dopo aver effettuato esercizio fisico.
- Rinforzare i muscoli legati all’articolazione: Se si vuol essere davvero certi che il problema non si ripresenti, può essere sicuramente indicato, in un secondo momento, un programma di rinforzo attivo dei muscoli che lavorano sull’articolazione. Il rinforzo attivo con esercizi di sovraccarico controllato (pesi, cavigliere, elastici, …) consente di stabilizzare il risultato, in quanto aumenta il numero e l’efficienza delle fibre muscolari. Più c’è muscolo intorno, più l’articolazione è sana e al sicuro da problemi.
Per tali motivi, il dolore articolare al risveglio può essere un bel problema, ma spesso è un problema risolvibile. Si è parlato principalmente di “mancanza di lubrificante” ma in alcuni casi, ben più gravi, come quello di artrosi, questa “mancanza” è tutt’altro che piccola e di conseguenza il dolore e la fatica mattutina possono essere al limite dell’invalidante. Proprio per questo è bene intraprendere un percorso di osteopatia ben strutturato che attui una strategia efficace e soprattutto valida, al fine di non accentuare i problemi scheletrico- muscolari già esistenti.
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