Osteopatia e cicatrici: come può intervenire il trattamento osteopatico
Hai da poco partorito e la tua cicatrice ti appare infiammata e hai sentito parlare dell’efficacia del trattamento osteopatico e vorresti qualche informazione in più? Ti hanno detto che il trattamento dall’osteopata, grazie alle diverse tecniche di manipolazione dolci e non invasive, può risultare un valido aiuto nel caso di cicatrici patologiche o aderenze e ti piacerebbe sapere come l’osteopatia è in grado di ripristinare la mobilità tessutale? O sei semplicemente curioso di sapere quali sono i benefici del trattamento osteopatico sulle cicatrici?
Non ti preoccupare!
Fermati qualche minuto a leggere questo articolo per scoprire quali sono le zone particolarmente interessate dalle cicatrici e come l’osteopata possa intervenire e aiutare a eliminare tutti gli ostacoli o blocchi che impediscono la mobilità dei tessuti circostanti.
Buona lettura!
Osteopatia a cicatrici: come intervenire per ripristinare la mobilità tessutale
Quando parliamo di cicatrici intendiamo il tessuto di guarigione che si forma sulle ferite al termine del processo di cicatrizzazione. Le cicatrici sono un evento molto frequente nella vita delle persone in quanto possono sorgere a seguito di interventi chirurgici o di eventi traumatici.
Esse, tuttavia, possono creare disturbi, anche spiacevoli, se non adeguatamente trattate, coinvolgendo piani muscolari, piani cutanei e piani fasciali.
Infatti, quando il processo di cicatrizzazione avviene in modo anomalo possono formarsi delle cicatrici patologiche e aderenze dei piani fasciali che possono creano problemi, dolori e disturbi nei processi di trasmissione delle informazioni nell’organismo.
In genere le zone del corpo più colpite da cicatrici o aderenze che creano disturbi significativi sono:
- addome
- spalle
- ginocchio
Da un punto di vista meccanico, le aderenze si presentano come delle “graffette metalliche” che limitano i nostri movimenti e allo stesso tempo, limitano lo scorrimento dei fluidi corporei (linfa, liquido sieroso peritoneale etc…), accumulando tensioni e generando problemi di mobilità dei tessuti circostanti, ostacolando la circolazione sanguigna o linfatica.
In queste situazioni, è stato riscontrato che il trattamento osteopatico offre ottimi risultati nella cura delle aderenze e delle cicatrici, attraverso manipolazioni profonde ma non invasive con l’ausilio delle diverse tecniche osteopatiche, come quelle viscerali o fasciali, che verranno di volta in volta eseguite dall’osteopata di fiducia.
Ma esattamente come si sviluppa il trattamento osteopatico nel caso di cicatrici patologiche o problematiche o nel caso di aderenze?
Continua a leggere per scoprire tutte le informazioni sul trattamento osteopatico nel caso di cicatrici o aderenze
Hai già effettuato un controllo dall’osteopata?
Il trattamento osteopatico per cicatrici e aderenze: un valido aiuto per recuperare il benessere
Nel caso di presenza di cicatrici e aderenze, dopo un’attenta valutazione osteopatica, l’osteopata sceglie la metodologia più adeguata al trattamento della cicatrice cutanea, sia traumatica sia post-operatoria, per evitare ulteriori disfunzioni o condizioni dolorose associate alla cicatrice stessa.
Infatti, grazie alla profonda conoscenza della struttura della cute e delle caratteristiche anatomo- fisiologiche del processo di cicatrizzazione tessutale, l’osteopata, dopo aver proceduto, in occasione della prima consulenza, alla fase palpatoria al fine di valutare le caratteristiche delle disfunzioni riscontrate, individua l’approccio manipolativo più adeguato, per aiutare, ad esempio, a ridurre gli stati dolorosi che interessano l’area da trattare e per aiutare il corpo nel suo processo di autoguarigione.
L’osteopatia, infatti, mira alla identificazione del problema e della causa dello stesso, analizzando ogni sintomo attraverso il quale la problematica si manifesta, per restituire al corpo il suo naturale benessere ed equilibrio psico-fisico.
Uno degli esempi più calzanti dell’efficacia del trattamento osteopatico in presenza di cicatrici sono le aderenze o cicatrici a seguito di parto cesareo in quanto i tessuti addominali e viscerali sono strettamente connessi al sistema fasciale.
In questi casi, un’aderenza superficiale determinata dalla cicatrice chirurgica può portare ad uno stato di tensione dei tessuti addominali e fasciali creando anche rigidità all’intera struttura rachidea.
Peraltro, il taglio cesareo è altrettanto collegato con la fascia perineale e trasversale, ciò comporta un’interferenza con la distribuzione delle forze a livello fasciale, creando tensione nei tessuti circostanti.
In caso di cicatrice o aderenze da taglio cesareo, il trattamento osteopatico si presenta come un valido alleato in quanto attraverso manipolazioni dolci e non invasive, ma allo stesso tempo profonde, può trattare in modo diretto e indiretto la disfunzione, andando a restituire la giusta ossigenazione e elasticità ai tessuti. Questo aiuta a ridurre il mal di schiena, a stimolare la circolazione linfatica e sanguigna, come abbiamo visto prima e contribuisce anche ad eliminare il gonfiore addominale, nonché condizioni di stitichezza e problemi digestivi.
Se sei interessato a maggiori informazioni sui benefici del trattamento osteopatico in caso di cicatrici patologiche o problematica e di aderenze, contattami per una consulenza e una valutazione osteopatica approfondita per individuare insieme il percorso per ritrovare il tuo personale benessere.
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