L’otite ricorrente nei bambini: come curarla con l’osteopatia
Un trattamento osteopatico può essere molto più efficace di un farmaco
Le tube di Eustachio
L’otite media è una patologia che interessa maggiormente l’ambito pediatrico. Colpisce spesso i bambini al di sotto dei 5 anni il cui il sistema immunitario non è ancora completamente maturo. Altro fattore importante è il fatto che nei più piccoli le tube di Eustachio hanno una dimensione e inclinazione differente rispetto agli adulti, ciò può agevolare i batteri e i virus presenti nella gola e nel naso a raggiungere più velocemente l’orecchio e può ridurre il drenaggio del muco e del catarro dell’orecchio.
Viene chiamata “media” perché coinvolge la zona mediana dell’orecchio collocata subito dietro il timpano. L’anatomia di questa struttura, costituita da una specie di piccola cavità chiusa con una sola apertura, la tuba di Eustachio, fa sì che il muco ristagni senza riuscire a defluire verso le altre vie aeree.
La funzione della tuba di Eustachio consiste proprio nel collegare l’orecchio medio alla nasofaringe e svolge nel nostro corpo varie funzioni: drena i fluidi dall’orecchio, impedisce il reflusso in senso contrario dalla nasofaringe ed equilibra le pressioni dell’orecchio interno con la pressione atmosferica contribuendo alla trasmissione delle onde sonore.
Nel bambino, la posizione della tuba è più orizzontale che nell’adulto e la sua maggior cedevolezza, che ostacola il mantenimento dell’equilibrio pressorio, favoriscono l’elevata incidenza di infezioni all’orecchio medio.
Altri sintomi derivanti l’otite ricorrente sono:
- Dolore e malessere generale accompagnato da febbre, talvolta elevata
- Diarrea e vomito
- Scarico purulento dall’orecchio affetto
- Possibile riduzione dell’udito
Previeni e cura i primi sintomi dell’otite ricorrente
I benefici della terapia osteopatica contro l’otite media nei bambini
L’approccio osteopatico parte dall’intenzione di agire sulla disfunzione della tuba di Eustachio, considerando che questo organo ha la sua parte ossea situata nell’osso temporale del cranio. Attraverso tecniche molto delicate sulla zona craniale, l’intervento osteopatico è mirato a agire sulle tensione miofasciali, membranose e suturali e a restituire una corretta e fisiologica mobilità all’osso temporale, favorendo così il drenaggio del muco attraverso la tuba di Eustachio.
Le tecniche manipolative osteopatiche possono ripristinare il normale movimento delle ossa temporali così come l’intero meccanismo a livello del cranio, e quindi migliorare il drenaggio del fluido dall’orecchio medio.
Grazie al trattamento di varie strutture come la colonna vertebrale e i ripristino delle tensioni diaframmatiche, l’osteopatia è in grado di regolare il sistema ortosimpatico, responsabile del controllo dell’innervazione delle mucose e quindi della produzione del muco. Inoltre, il trattamento osteopatico non si limita all’area interessata, e nello specifico in caso di otiti al cranio, ma agisce anche sul sistema linfatico e venoso di tutto il corpo, aiutando così il naturale processo di autoguarigione dell’organismo e rafforzando il suo sistema immunitario.
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