Il trattamento osteopatico in gravidanza è rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale?
Sempre più donne ricorrono ai trattamenti osteopatici in gravidanza per alleviare fastidi e prevenire disturbi durante la gestazione e nel post parto. Se ormai questa disciplina sta gradualmente entrando nella concezione comune come pratica sanitaria, è ancora poco chiaro il suo status a livello legislativo.
Rimane allora il dubbio: l’osteopatia in gravidanza è assimilabile agli altri trattamenti sanitari di medicina tradizionale ed è quindi detraibile dalle tasse? Se sei una donna in dolce attesa, questo articolo può esserti utile per chiarire l’inquadramento giuridico del trattamento osteopatico e capire se esso sia rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale.
Hai già effettuato un controllo dall’osteopata?
Spese sanitarie in gravidanza: tutte le prestazioni detraibili
Per una donna in gravidanza, come per chi si trova ad accedere alle cure osteopatiche per altre esigenze, non è così scontato reperire in modo chiaro ed esaustivo tutte le informazioni sulle prestazioni sanitarie detraibili. Allora partiamo dal primo interrogativo: quali sono esattamente le cure detraibili dal proprio 730 durante la gestazione e con quali modalità?
A questo proposito, facciamo innanzitutto chiarezza sulle prestazioni mediche gratuite in gravidanza e su quelle invece rimborsabili tramite la dichiarazione dei redditi. Tutte le analisi e le visite prenatali, gli accertamenti previsti dal Sistema Sanitario Nazionale per monitorare il corretto andamento della gravidanza, sono infatti totalmente a carico dello stato.
Parlando invece di prestazioni sanitarie non direttamente correlate alla gestazione, tra cui i trattamento osteopatici in gravidanza, vediamo nel dettaglio le prestazioni rimborsate dal Sistema Sanitario nazionale.
In base alla Circolare 19/E del giugno 2012 dell’Agenzia delle Entrate, al punto 2.2 essa afferma chiaramente che “Possono essere ammesse alla detrazione d’imposta tutte le spese sostenute per le prestazioni sanitarie rese alla persona, anche senza una specifica prescrizione medica.”
Se questo lascia intendere che tutti trattamenti sono rimborsabili dal 730, la circolare del 31 maggio 2019 dell’Agenzia delle Entrate ci viene in aiuto specificando le prestazioni detraibili senza necessità di prescrizione medica:
- Psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche;
- Biologi nutrizionisti la cui professione, pur non essendo sanitaria, è inserita nel ruolo sanitario del Servizio sanitario nazionale;
- Ambulatori specialistici per la disassuefazione dal fumo di tabacco (parere Ministero della Salute del 20 ottobre 2016).
La stessa circolare aggiunge che “non sono detraibili le spese per prestazioni meramente estetiche o, comunque, di carattere non sanitario“. A questo punto, per chiarire se il trattamento osteopatico in gravidanza è rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale, non resta che approfondire l’inquadramento giuridico della disciplina.
Osteopatia e inquadramento giuridico: facciamo chiarezza
Se ancora non abbiamo risposto con precisione al quesito se il trattamento osteopatico in gravidanza sia rimborsato o meno dal Sistema Sanitario Nazionale, il bandolo della matassa giuridica è quantomeno raggiunto.
Alla base della fumosità della questione è proprio la mancanza di una regolamentazione precisa che inquadri l’osteopatia in una categoria specifica, così da collocarne i trattamenti tra le prestazioni sanitarie o meno.
Se, da un lato, la disciplina è stata riconosciuta come sanitaria a dicembre 2017, purtroppo l’iter burocratico per la sua piena inclusione non può ancora definirsi terminato. Vi è infatti ancora un acceso dibattito in merito alla qualifica professionale dell’osteopata, da cui deriva la persistenza del dubbio sulla possibilità o meno di detrazione delle spese relative ai trattamenti osteopatici in gravidanza o per altre esigenze.
Il gap normativo dipende in sostanza dal divario tra il riconoscimento della disciplina osteopatica come sanitaria e il mancato annoveramento della figura professionale dell’osteopata tra quelle sanitarie, il che riporta al nostro quesito irrisolto: alla luce di ciò, il trattamento osteopatico in gravidanza è quindi rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale?
Trattamento osteopatico in gravidanza: sciogliamo la matassa normativa
A questo punto possiamo finalmente sciogliere la matassa normativa e fugare ogni dubbio in merito alla possibilità di detrarre i trattamenti osteopatici durante la gravidanza.
In base alla Circolare 11/E del maggio 2014 dell’agenzia delle Entrate, infatti, apprendiamo che “Le spese per prestazioni di Osteopatia, riconducibili alle competenze sanitarie previste per le professioni sanitarie riconosciute, sono detraibili.” Questo significa che i trattamenti osteopatici sono rimborsabili nel caso in cui vengano somministrati da iscritti a professioni sanitarie già riconosciute, nel qual caso sarebbe esclusa la figura dell’osteopata.
É quindi possibile usufruire di un trattamento osteopatico in gravidanza rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale se effettuato, ad esempio, da un fisioterapista, ma non se lo stesso viene reso da un osteopata. L’unica “scappatoia” burocratica, per permettere a questa figura ancora nell’ombra legislativa di fornire prestazioni detraibili, è quella di possedere anche la laurea in medicina o fisioterapia. In attesa dei prossimi sviluppi nell’iter del riconoscimento della figura dell’osteopata, questa è l’unica strada percorribile per chi decide di affidarsi ai trattamenti osteopatici e ai loro benefici.
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