Il “Gomito del tennista” e il trattamento osteopatico

L’osteopatia come soluzione di prima scelta contro l’epicondilite laterale

Cenni anatomici

L’articolazione del gomito è formata da tre ossa, l’omero, che fa parte del braccio, il radio e l’ulna, che fanno parte dell’avambraccio. Nella parte distale dell’omero, quella vicina al gomito, ci sono due protuberanze ossee, chiamate epicondili, laterale e mediale. L’infiammazione dell’epicondilo laterale o “gomito del tennista” è causata da un’infiammazione a carico dei muscoli e dei tendini che si inseriscono sull’epicondilo laterale, responsabili dell’estensione del polso o delle dita della mano.

In principio, il dolore associato all’epicondilite laterale interessa soltanto i tendini, soprattutto quando si compiono movimenti di estensione del polso contro una resistenza, e tende ad aumentare con le attività che richiedono il coinvolgimento dei muscoli dell’arto interessato. La manifestazione dolorosa può irradiarsi lungo l’avambraccio e persistere anche a riposo se non si interviene prima, determinando la progressiva riduzione della funzionalità di mano, polso e gomito.

Nonostante venga chiamata anche “gomito del tennista”, vista l’alta incidenza di questo tipo di problematica nei praticanti di questo sport, l’epicondilite si osserva facilmente anche in comuni attività lavorative che richiedono lavori manuali molto pesanti, lavori ripetitivi in catena di montaggio o l’utilizzo prolungato di mouse e tastiera.

Le cause e i sintomi dell’epicondilite laterale

L’infiammazione, che nella maggioranza dei casi viene provocata da un sovraccarico funzionale,  può determinare l’epicondilite laterale, che si verifica principalmente quando i tendini e muscoli del gomito sono sottoposti a sforzi eccessivi. Ripetuti microtraumi o traumi diretti dell’epicondilo laterale come movimenti bruschi o scorretti, causano la maggior parte delle problematiche.

I sintomi dell’epicondilite si sviluppano gradualmente. Nella maggior parte dei casi, il dolore inizia con lieve intensità e può peggiorare lentamente nel corso di settimane. In genere, non esiste una specifica lesione violenta associata all’esordio del quadro clinico, ma è possibile che sfocino dei segni visibili e dei sintomi sotto forma di:

  • Gonfiore e dolore presenti sulla parte esterna del gomito nella zona dell’epicondilo laterale;
  • Dolore nella parte esterna dell’avambraccio sotto il gomito. Può capitare che il dolore si irradi lungo l’avambraccio verso il polso e nella parte posteriore della mano;
  •  Dolore e mancanza di forza durante la presa tra le mani di piccoli oggetti;
  •  Dolore durante l’estensione del polso e nei movimenti di sollevamento;
  •  Rigidità del braccio e della mano durante le prime ore del giorno.

Spesso i pazienti non sono in grado di definire un fattore “scatenate il dolore” ma tra i più comuni fattori di rischio troviamo, oltre al praticare il tennis o lo squash, l’utilizzo del mouse, la digitazione al computer, un lavoro costante e ripetuto come il lavoro al bar, movimenti rotatori repentini del polso quali avvitare con cacciaviti, aprire chiudere serrature, flettere il gomito e altri semplici movimenti.

Cura i primi sintomi del gomito del tennista

Il trattamento osteopatico dell’epicondilite laterale

Attraverso il trattamento osteopatico viene valutata e trattata tutta la catena muscolare dell’arto superiore, osservando la corretta mobilità dei distretti anatomici correlati, quindi la componente muscolo scheletrica che permette i movimenti a livello della mano a livello del gomito, a livello della spalla e tutto il cingolo scapolare.

L’approccio osteopatico all’epicondilite consiste nel trattare tutte le strutture che possono influire sul gomito e prevede tecniche di detensione della membrana interossea tra radio e ulna, la mobilizzazione delle articolazioni che compongono il gomito e la spalla, in modo da evitare sovraccarichi che possono infiammare i tendini che si inseriscono in prossimità del gomito.

L’osteopatia interviene non solo a livello del gomito ma anche, come minimo, in tutto l’arto superiore e il tratto cervicale. Il successo terapeutico è molto elevato poiché l’epicondilite è quasi sempre l’espressione di un disagio funzionale completamente risolvibile con le tecniche osteopatiche.
L’osteopatia funzionale in questo caso risulta essere particolarmente indicata in quanto interviene contemporaneamente sia a livello strutturale che funzionale. Attraverso tecniche osteopatiche, si eliminano eventuali restrizioni articolari al fine di ristabilire il corretto movimento sia delle vertebre toraciche e cervicali che dell’arto superiore in toto. 

Caterina Fasoli - Osteopata a Torino

La soluzione osteopatica è altamente risolutiva in caso di epicondilite poiché ricerca le cause primarie del problema, spesso riuscendo ad intervenire in maniera definitiva ed evitando la cronicizzazione dei sintomi.
Per prenotare una visita osteopatica allo scopo di prevenire o curare i primi sintomi dell’epicondilite laterale prenota una prima visita osteopatica a Torino al numero 348 149 05 60 o scrivimi all’indirizzo email info@fasoliosteopata.it.