Fibromialgia e osteopatia: il trattamento osteopatico può essere efficace?

Hai dolori dappertutto e il medico ti ha diagnosticato una fibromialgia e ti hanno parlato dell’efficacia del trattamento osteopatico e vorresti qualche informazione in più? Hai sentito dire che la fibromialgia può essere efficacemente tenuta sotto controllo con l’osteopatia e ti piacerebbe capire in che modo? O sei semplicemente curioso di sapere come l’osteopatia possa contribuire a ridurre il dolore in casi di fibromialgia?

Non ti preoccupare!
Prenditi cinque minuti e leggi questo articolo che ho preparato per spiegarti cos’è la fibromialgia, come si manifesta e soprattutto come l’osteopatia si sia rivelata negli ultimi anni una disciplina sanitaria efficace in casi di fibromialgia, aiutando il paziente a ridurre il dolore percepito e aumentando le capacità di reazione del l’organismo, indirizzandolo verso la strada dell’autoguarigione.
Buona lettura!

Fibromialgia e osteopatia: cos’è, come di manifesta e come l’approccio osteopatico può aiutare a ridurre il dolore

Prima di addentrarci nella delicata e complessa questione di come l’osteopatia possa aiutare i pazienti affetti da fibromialgia, cerchiamo di schiarirci le idee su questa patologia così invalidante e subdola, individuando come si manifesta e chi colpisce principalmente.

Infatti la fibromialgia è una malattia che si presenta come una condizione di dolore cronico diffuso, caratterizzata dalla presenza di “tender point”. Essi sono punti dolenti alla pressione posti in corrispondenza dei muscoli e tendini dolorosi alla pressione delle dita.
In letteratura medica si parla di fibromialgia quando si individuano ben 11 tender point sensibili al dolore su 18. Per questo motivo, il gruppo italiano di studio sulla fibromialgia ha definito questa patologia come “una sindrome da sensibilizzazione centrale, caratterizzata da disfunzione di neurocircuiti, che coinvolgono la percezione, la trasmissione e la processazione degli stimoli nocicettivi afferenti, con la prevalente manifestazione di dolore a livello dell’apparato locomotore”.

Ma quali sono le cause della fibromialgia e soprattutto quali tipologie di pazienti può colpire?
Cominciamo ad individuare quali sono le cause della fibromialgia.
Tra le cause più frequenti dell’insorgenza delle fibromialgia vi sono:

  • stress fisico e psichico
  • forte affaticamento
  • eventi stressanti di tipo emotivo ( perdita del lavoro, lutti etc…)

Insomma, tutto ciò che l’organismo non è in grado di gestire e di fronte al quale reagisce può essere la causa scatenante della fibriomialgia.
Questa sindrome, inoltre, essendo una patologia cronica, si manifesta con fasi di riacutizzazione, in genere in coincidenza con eventi emotivi molto forti nonché con alterazioni del dolore.
La fibromialgia colpisce maggiormente le donne, anche se ci sono stati casi clinici di fibromialgia negli uomini e negli adolescenti e persino nei bambini e negli adolescenti.
Per circoscrivere l’ambito della fibromialgia è necessario comunque precisare che il sintomo che accomuna la maggior parte dei soggetti affetti da fibromialgia è il dolore cronico diffuso che colpisce tutto il corpo, protraendosi per almeno 3 mesi.

A questa sintomatologia generale si aggiungono i seguenti ulteriori sintomi:

  • stanchezza
  • spossatezza
  • affaticamento cronico
  • disturbi del sonno (sonno non ristoratore, inversione del ritmo sonno-veglia)
  • difficoltà ad addormentarsi
  • presenza di dolori diffusi al risveglio

Studi recenti inoltre hanno evidenziato che i pazienti affetti da fibriomialgia che presentano disturbi del sonno, percepiscono maggiormente il dolore, presentano un numero più elevato di tender point e hanno alterazioni dell’umore.
Inoltre umidità e freddo, periodi prolungati di inattività e eventi stressanti possono accentuare la sintomatologia dolorosa.

Attualmente, non ci sono trattamenti specifici della fibriomialgia. La terapia farmacologia prevalentemente utilizzata per i pazienti affetti da fibromialgia prevede la somministrazione di:

  • antidepressivi e ansiolitici per gli stati di forte stress
  • antinfiammatori per il dolore
  • miorilassanti per favorire il sonno

Tuttavia recentemente è stato riscontrato che tra le altre terapie alternative a quelle farmacologiche per il trattamento della fibromialgia, l’osteopatia si è rivelata un efficace approccio.
In che modo l’osteopatia può aiutare nella gestione della fibromialgia?
Continua a leggere e scoprirai tutte le informazioni su questo nuovo e sinergico rapporto fibromialgia e osteopatia nel trattamento del dolore.

Hai già effettuato un controllo dall’osteopata?

Fibriomialgia e osteopatia: una terapia alternativa a quella farmacologica

Come abbiamo visto sopra, la fibromialgia si presenta come una sindrome dolorosa cronica generale che colpisce tutto il corpo e perdura per almeno 3 mesi.
Il dolore cronico può portare a irrigidimenti muscolari che impediscono il corretto movimento, causando anche blocchi e disfunzioni nell’apparato locomotore.
In questo contesto sintomatologico così prolungato, il trattamento osteopatico manipolativo si è rivelato un efficace approccio.
I risultati forniti dalla letteratura medica su alcuni studi effettuati su pazienti affetti da fibromialgia sottoposti al trattamento manipolativo, hanno evidenziato che il percorso osteopatico ha contribuito a ridurre la percezione del dolore, migliorando la loro qualità di vita.

L’osteopatia, infatti, si basa sul principio per il quale l’essere umano è un’unità inscindibile di corpo, mente e psiche e, dato che è incentrata sulla salute del paziente, utilizza un approccio causale e non sintomatico, ricercando quindi le alterazioni funzionali del corpo.
Inoltre la terapia manipolativa osteopatica è in grado di lavorare in sinergia con le terapie standard maggiormente utilizzate in casi di fibromialgia, aiutando, quindi, a migliorare la sintomatologia correlata alla patologia.

Questi studi hanno evidenziato un beneficio immediato nella diminuzione del dolore percepito e di quello cronico, una maggiore funzionalità dell’apparato muscolo-scheletrico e conseguentemente un miglioramento complessivo della qualità di vita di questi pazienti.
Il metodo osteopatico per il trattamento della fibromialgia prevede un lavoro di riequilibrio globale delle funzioni del corpo così da dare beneficio e sollievo al paziente. Con manipolazioni dolci e non invasive, inoltre, vengono trattati “tender point” per ridurre il dolore percepito dal paziente.

Ad ogni modo, ogni paziente ha una storia clinica a sè e per poter comprendere quale sia il percorso osteopatico più corretto, sono necessarie una valutazione e un’analisi palpatoria personalizzata nel corso della prima visita dall’osteopata, in modo da individuare e proporre il percorso più efficace.

Se hai altre curiosità sui benefici del trattamento osteopatico nei casi di fibriomialgia o desideri una consulenza osteopatica per la tua sintomatologia dolorosa causata da fibromialgia, contattami o prenota un appuntamento.

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Caterina Fasoli - Osteopata a Torino

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