Dal baby blues alla depressione post parto: l’osteopatia può aiutare?
Il baby blues, termine che sembra alludere alla versione per piccini del genere musicale, ha in realtà un significato decisamente meno allegro. Questa condizione, infatti, è la versione più soft e fisiologica della depressione post-partum, e interessa buona parte delle neomamme nelle prime settimane che seguono il parto.
Questo periodo, come è facile comprendere, è caratterizzato da un intenso e profondo sconvolgimento a livello fisico, ormonale e psicologico. Tutto nella vita della donna cambia nel giro di poco tempo, dal proprio corpo alla routine quotidiana, che si riempie di una nuova vita in tutto e per tutto dipendente dalle sue cure.
Se sei una neomamma o in dolce attesa, questo articolo ti aiuta a far chiarezza sulla differenza tra baby blues e depressione post partum, su come affrontare questo periodo di cambiamento e come possa esserti di gran supporto l’osteopatia. Buona lettura!
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Differenza tra baby blues e post parto: ecco quando preoccuparsi
Se concettualmente baby blues e depressione post partum si riferiscono entrambe al calo dell’umore che segue il periodo successivo al parto, l’entità e la pericolosità delle due condizioni è ben diversa. Il termine baby blues è stato coniato dal pediatra e psicoanalista inglese Donald Winnicott per indicare un periodo di fisiologico “down” subito dopo la nascita del bambino, legato al brusco calo ormonale e al generale sconvolgimento nella vita della donna. Questa condizione si manifesta in più della metà delle donne nell’arco dei primi 10-15 giorno dopo il parto, e tende a risolversi spontaneamente nel tempo.
I sintomi del baby blues corrispondono a quelli di una lieve depressione, motivo per cui le due condizioni possono essere facilmente confuse:
- pianto e tristezza
- umore labile e fluttuante
- scarsa concentrazione e irritabilità
- ansia e paura
- disturbi del sonno e dell’appetito.
La prima differenza rispetto alla depressione post partum si può osservare nella tempistica di manifestazione: il baby blues tende a scomparire spontaneamente dopo le due settimane successive al parto, mentre la depressione post partum si protrae oltre questo periodo e, se trascurata, può diventare una seria patologia. In questo caso è necessario ricorrere a un intervento professionale specializzato, psicologico o psichiatrico, da affiancare alla cura familiare e da piccole attenzioni per favorire il benessere psico-fisico della donna.
Che si tratti di baby blues o depressione post partum, infatti, il supporto a 360 gradi della neomamma nella fase appena successiva al parto è infatti di fondamentale importanza per aiutare la donna a riprendersi da questo turbine di emozioni e cambiamenti fisici. Adattarsi alla vita da genitore, acquisire nuovi ritmi e recuperare il funzionamento fisiologico del proprio corpo richiedono il giusto tempo e la cura di sé. In questo è primario il ruolo del compagno e di chiunque sia vicino alla neomamma, ma anche un supporto professionale come l’osteopata è in grado di fornire alla neomamma gli strumenti per ritrovare il proprio equilibrio e affrontare le difficoltà con maggiore energia. Nel prossimo paragrafo vedremo infatti come l’osteopatia abbia un ruolo determinante nella ripresa fisiologica del post-parto.
Baby blues e post parto: l’importanza dell’osteopatia per le neomamme
Pur essendo una condizione fisiologica e, di norma, passeggera, il baby blues non va sicuramente trascurato. La fase del post parto è di per sé delicata e richiede il massimo della cura e dell’attenzione verso la neomamma. Benessere fisico e psicologico si influenzano reciprocamente ed entrambi possono essere favoriti attraverso diversi fattori, tra cui anche alimentazione, routine e cura del corpo.
L’osteopatia si inserisce in questo approccio di cura generale dell’organismo, di allentamento delle tensioni e riequilibrio fisico. Nel periodo del post parto, i trattamenti osteopatici sono funzionali a favorire e velocizzare una corretta ripresa del corpo e supportare l’allattamento. Ma qual è allora la relazione con baby blues e benessere psico-fisico? Come già accennato, corpo e mente si influenzano reciprocamente e, in quest’ottica, ripresa del corpo e allattamento hanno un ruolo chiave in termini di ripercussioni positive sulla neomamma.
Come è facile intuire, infatti, la ripresa delle funzioni fisiologiche del corpo e il riassestamento dell’apparato muscolo-scheletrico modificato da gravidanza e parto, ha un impatto importante su autostima e aiuta la donna a sentirsi più energica. L’allentamento delle tensioni, inoltre, favorisce il sonno e, di conseguenza, aiuta l’umore. Infine, un ruolo importante è quello dell’allattamento che, oltre a contribuire a rendere ancora più intimo il rapporto con il neonato, induce la produzione di prolattina e ossitocina, ormoni che favoriscono rilassamento e sensazione di benessere.
In breve, è la fisiologia stessa del nostro corpo a farci superare le difficoltà come baby blues e post parto. In questo, l’osteopatia viene in aiuto portando l’organismo a un riequilibrio aumentandone le capacità di difesa e reazione.
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