Come l’osteopata può aiutare dopo un taglio cesareo
Cicatrici e osteopatia, la soluzione per combattere le aderenze
La pelle: un organo importantissimo
La pelle è l’organo più esteso del corpo umano ed è quello più direttamente esposto ai fattori esterni. Dal momento in cui la sua integrità è minacciata, la pelle diventa sorgente di sintomi che non sono semplicemente superficiali e cutanei. Per questo motivo per l’osteopata è fondamentale tenere in considerazione tutti i possibili sintomi che possono instaurarsi come conseguenza di una problematica cutanea come per esempio una cicatrice.
La cicatrice è una zona di tessuto connettivo che non risponde più alle leggi meccaniche del tessuto precedente, in questo caso dei muscoli addominali, e della parete dell’utero, andando così a creare una zona in cui prevale la rigidità sul movimento. Il tessuto fibroso che costituisce la cicatrice è anelastico, quindi crea facilmente tensioni e “blocchi” degli strati fasciali e muscolari, danneggiando la naturale elasticità e flessibilità dei tessuti, dando vita a trazioni, talvolta dolorose, sulla fascia superficiale.
Una delle conseguenze più frequenti della cicatrice da taglio cesareo sono le aderenze, in cui i vari strati tessutali sono “incollati” l’uno con l’altro. Questo può provocare delle interferenze con le catene muscolari che col tempo si ripercuotono a livello generale. Le aderenze e le cicatrici sono formate dal medesimo tessuto, sprovvisto di elasticità. In pratica, in seguito a un fattore scatenante, come in questo caso un taglio cesareo, durante il processo della rigenerazione dei tessuti, le aree cicatriziali si estendono oltre la zona danneggiata collegando altre parti in modo innaturale.
Scopri come l’osteopatia aiuta a migliorare la cicatrice da taglio cesareo
Cosa accade dopo un taglio cesareo
La cicatrice che vediamo esternamente è solo una parte del tessuto cicatriziale che si trova anche nei tessuti sottostanti, in quanto, il taglio cesareo, a seguito delle aderenze più o meno forti, può, anche a posteriori, determinare disturbi in tutta la zona pelvica e addominale, sia a livello strutturale che viscerale, in particolare sull’intestino.
Le conseguenze delle cicatrici possono provocare degli squilibri al corpo della madre e comprimono le strutture in modo asimmetrico, creando sovraccarichi su precise zone o articolazioni. In particolare, le cicatrici nella zona addominale, possono essere causa di disturbi intestinali, dolori addominali cronici, problemi di postura, mal di schiena, dolori lombari e camminata scorretta.
La manipolazione osteopatica aiuta a ripristinare il tessuto cicatriziale
L’osteopata per curare cicatrici e conseguenti aderenze, procede con un trattamento di tipo fasciale allungando la cicatrice trasversalmente, longitudinalmente e agendo sull’aderenza. Così facendo aiuta manualmente a rilassare, ammorbidire e migliorare il tessuto cicatriziale.
La cicatrice del parto cesareo può essere, infatti, per così dire “sbloccata” e rimessa in equilibrio attraverso diverse tecniche tra cui quelle citate poc’anzi, che riguardano la manipolazione connettivale attraverso il trattamento osteopatico del tessuto cicatriziale.
L’osteopata, oltre a trattare la cicatrice quando essa ha generato un problema o un dolore ad essa collegato, è in grado di effettuare delle manipolazioni al fine di prevenire l’insorgere di eventuali complicazioni. Sottoponendosi prima dell’insorgenza di eventuali dolori collegati alla cicatrice, il trattamento osteopatico può intervenire sull’influenza negativa della cicatrice stessa: sulla postura generale, sulla flessibilità e mobilità dei tessuti e sui movimenti di tutto il corpo.

Un trattamento osteopatico ben eseguito e mirato può aiutare a risolvere le problematiche del taglio cesareo come le aderenze e tutte le fastidiose conseguenze dovute al rimarginare della pelle. Prenota una visita osteopatica a Torino per risolvere o prevenire le problematiche della cicatrice da taglio cesareo, contattami al numero 348 149 05 60 o scrivimi all’indirizzo email info@fasoliosteopata.it.