Come curare il trauma maxillofacciale con l’osteopatia? Risponde l’osteopata
Hai subito un trauma alla faccia, o al naso, o ai denti o ad altre strutture facciali e dopo diversi interventi chirurgici, hai ancora un po’ di edema che vorresti eliminare? Tuo figlio è caduto giocando a calcio e si è rotto la mascella e vorresti aiutarlo a recuperare la piena funzionalità ma non sai a chi rivolgerti? Hai letto che tra i diversi rimedi per curare un trauma maxillofacciale, l’osteopatia è sicuramente un valido aiuto, anche a supporto delle terapie mediche o di altri trattamenti e vorresti capire come lavora l’osteopata?
Non ti preoccupare!
Prenditi cinque minuti e leggi questo articolo che ho preparato per te!
Come osteopata ho pensato di fornirti qualche informazione sui traumi maxillofacciali e su come curarli. Scoprirai che, in base anche alla gravità della lesione, ci sono diversi trattamenti a disposizione e tra questi il trattamento osteopatico può essere molto efficace e contribuire a eliminare anche quei piccoli fastidi che ancora persistono, nonostante cure mediche ed eventuali interventi chirurgici ai quali ti sarai sottoposto.
Buona lettura!
Trauma maxillofacciale: di cosa stiamo parlando, come classificarlo e quali sono i sintomi
Come avrai capito, i traumi maxillofacciali potranno essere efficacemente trattati con un percorso osteopatico personalizzato la cui durata dipenderà da diversi fattori che a breve analizzeremo.
Ma prima di affrontare la questione di come curare il trauma maxillofacciale con l’osteopatia, proviamo a capire di cosa stiamo parlando e di cosa intendiamo per trauma maxillofacciale.
Con il termine “trauma maxillofacciale” intendiamo riferirci ad una lesione o ad un danno alla faccia, compreso il cranio, la mascella, i denti e altre strutture facciali.
In genere questo tipo di trauma può essere causato da:
• una caduta
• un incidente
• uno scontro
• un impatto violento
Alcuni studiosi, quali Rivlin e Peterson, hanno cercato di classificare i traumi maxillofacciali, distinguendoli in base alla localizzazione della lesione e al grado di gravità. Sulla base di questi due elementi, i traumi maxillofacciali sono stati distinti in:
• lesioni della regione frontale (comprese le fratture dell’osso frontale e delle suture craniche);
• lesioni della regione zigomatica (comprese le fratture dello zigomo, della tempia e dell’orbita);
• lesioni della regione nasale (comprese le fratture del setto nasale, delle ossa nasali e delle suture nasali);
• lesioni della regione mascellare (comprese le fratture della mascella superiore e inferiore);
• lesioni dentali (compresi i danni ai denti e alle gengive);
• lesioni del collo ( compresi i danni alla trachea, alla laringe, alla colonna vertebrale e ai vasi sanguigni del collo).
Questa classificazione consente agli specialisti di valutare in tempi più rapidi la gravità del trauma maxillofacciale e di pianificare il trattamento già corretto, tenendo in considerazione anche la valutazione clinica della lesione e di esami diagnostici.
Al di là di questa classificazione, che è molto utile per gli addetti ai lavori, se stai cercando di capire come si presenta un trauma maxillofacciale, sappi che tra i sintomi ci sono:
• dolore
• gonfiore
• sanguinamento
• frattura della mascella o del naso
• lacerazioni cutanee
• danni ai denti
In presenza di questi sintomi, è importante agire tempestivamente e, in casi di emergenza, rivolgersi al pronto soccorso o in un ospedale, soprattutto nei casi di gravi lesioni, per essere valutati dal medico di pronto soccorso o dallo specialista in traumatologia per un trattamento specialistico.
Nei casi non urgenti, invece, è fondamentale rivolgersi ad un medico specializzato come un chirurgico maxillofacciale il quale diagnostica il trauma maxillofacciale e tratta le lesioni collegate alla testa e al cranio, al collo e al volto.
Per poter intervenire in maniera efficace, il chirurgo maxillofacciale, inoltre, collabora con altri specialisti come i dentisti, i neurochirurghi, gli ortodontisti, gli otorinolaringoiatri e gli osteopati per fornire un trattamento completo e integrato.
Come abbiamo detto sopra, la scelta del trattamento più opportuno dipende dalla gravità della lesione e può includere cure mediche, interventi chirurgici, terapie fisiche e altre forme di trattamento, come quello osteopatico.
In questo contesto si inseriscono i traumi maxillofacciali negli sportivi, molto diffusi a causa della natura fisica e di contatto di molti sport.
Sei curioso di sapere quali sono quelli più diffusi tra gli sportivi? Continua a leggere e vedrai le diverse tipologie di traumi maxillofacciali tra gli sportivi.
Hai già effettuato un controllo dall’osteopata?
Traumi maxillofacciali negli sportivi: dalle fratture del naso ai traumi cranio-sacrali
Come appena detto, i traumi maxillofacciali sono molto comuni tra gli sportivi, considerando le caratteristiche di diversi sport.
Tra i più diffusi traumi maxillofacciali tra gli sportivi ci sono:
• fratture del naso: tipiche di sport come pugilato, calcio e basket dove sono molto frequenti i contatti fisici;
• fratture della mascella: tipiche di sport di contatto come football, hockey e lotta;
• lesioni ai denti: tipiche di calcio, pallacanestro e pugilato in cui sono frequenti forti sollecitazioni della mascella;
• trauma cranio-facciali: tipiche di sport come boxe, football, hockey e in tutti quegli sport che comportino rischi di colpi alla testa
Al di là delle tipologie di lesioni subite, i traumi maxillofacciali possono essere curati con diversi trattamenti la cui scelta dipende da diversi fattori che verranno valutati dal medico specialista al quale ti sarai rivolto.
Continua a leggere e scoprirai tutte le informazioni più utili su come curare il trauma maxillofacciale
Come curare il trauma maxillofacciale: i diversi trattamenti a disposizione
Come abbiamo detto poc’anzi, per poter individuare il trattamento più adeguato a curare il trauma maxillofacciale è fondamentale formulare una corretta diagnosi che tenga conto della gravità della lesione.
In base a questa valutazione ci sono diversi opzioni:
• cure mediche
• Intervento chirurgico
• terapie psicologiche
• trattamento osteopatico
Per quanto riguarda le cure mediche, nel caso tu o il tuo bambino abbiate riportato delle lesioni meno gravi, il medico potrebbe raccomandare dei trattamenti farmacologici per gestire il dolore e il gonfiore e, nel caso il trauma abbia interessato denti o gengive, potrebbero essere consigliate delle proiezioni temporanee.
In alcuni casi, quando il trauma maxillofacciale ha causato la rottura di denti o ponti o impianti dentali, potranno essere necessarie delle terapie dentali.
Nei casi di fratture o lesioni più gravi, l’intervento chirurgico potrebbe essere l’unico trattamento per riparare i danni con riduzione di un’eventuale frattura alla mascella o al naso.
In questi ultimi casi, poi, se il trauma maxillofacciale ha causato dei danni visibile e significativi sul volto, dopo il trattamento chirurgico poterebbero consigliarti di intraprendere un percorso psicologico per aiutarti a gestire i problemi emotivi che potrebbero sopraggiungere.
Come vedi, ogni trauma maxillofacciale è specifico e unico e il trattamento dipende dalla gravità della lesione e dalle tue esigenze individuali.
Tra i trattamenti più efficaci per i traumi maxillofacciali, il trattamento osteopatico può aiutare a migliorare la funzionalità persa e ridurre il dolore, sfruttando i principi su cui si basa l’osteopatia, vale a dire ricercare la causa della disfunzione e stimolare i processi di autoguarigione dell’organismo per prevenire complicazioni future.
Continua a leggere per scoprire come l’osteopatia possa contribuire a curare il trauma maxillofacciale
Come curare il trauma maxillofacciale con l’osteopatia
Prima di comprendere come l’osteopatia possa aiutare nei casi di trauma maxillofacciale, è importante notare che l’osteopatia non è un sostituto per il trattamento medico tradizionale in caso di trauma maxillofacciale.
L’ osteopata può lavorare in sinergia con il medico o il chirurgo maxillofacciale per un trattamento integrato e ottimizzare la tua guarigione.
Infatti, tramite manipolazioni dolci e non invasive, che lavorano sul cranio e con tecniche cranio sacrali specifiche sul massiccio facciale.
Inoltre, sin dalla prima seduta, l’osteopata può eseguire una valutazione dettagliata della struttura cranio-facciale, del collo e delle articolazioni tempero-mandibolari per verificare se ci sono delle disfunzioni o restrizioni nel movimento, che possono influire sulla funzionalità del cranio e della mascella, impedendo la guarigione e aumentando il rischio di complicazioni.
Attraverso tecniche manuali specifiche, il trattamento osteopatico migliora la mobilità e la funzione delle articolazioni, del cranio e dell’apparato stomatognatico (mascellare e mandibola) e aiutare a ridurre il dolore e lo stress sulle strutture interessate.
Tra le tecniche più efficaci nel trattamento dei traumi maxillofacciali, sicuramente le tecniche di manipolazione cranio-sacrali sono le più indicate per migliorare la funzionalità del sistema cranio-sacrale o le tecniche fasciali che mirano a ridurre la tensione e il dolore nei tessuti molli come muscoli e legamenti, nella regione cranio-facciale e nel collo che possono essere influenzati da una trauma maxillofacciale.
In base alla valutazione che verrà eseguita nel corso della prima visita l’osteopata individuerà la tecnica più appropriata in base alla tua valutazione e alla gravità del trauma maxillofacciale.
Sappi che il trattamento osteopatico non potrà essere eseguito immediatamente dopo un trauma; è opportuno attendere la valutazione del medico o da un chirurgo maxillofacciale prima di iniziare il trattamento osteopatico.
Se hai altre curiosità sui benefici del trattamento osteopatico nei casi di trauma maxillofacciali e vuoi una valutazione, contattami o prenota un appuntamento.
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