Cistite: come il trattamento osteopatico aiuta a combatterla

Negli ultimi tempi la tua cistite sta diventando ricorrente e hai bisogno di prendere in mano la situazione per poter migliorare la tua qualità di vita? È arrivato il momento di trovare una soluzione alternativa o integrativa alle solite cure antibiotiche per la tua cistite e ti hanno parlato del trattamento osteopatico come un valido supporto per ridurre la frequenza e la sintomatologia delle cistiti e cercare di vivere con più serenità la tua quotidianità e vorresti avere qualche informazione a riguardo? O sei semplicemente curioso di sapere come il trattamento osteopatico possa aiutare a combattere la cistite ricorrente e come lavora l’osteopatia sul tratto renale?
Non ti preoccupare!
Prenditi un momento tutto per te, mettiti comoda e leggi questo articolo che io, come osteopata, ho preparato per aiutarti a comprendere quali sono i meccanismi del corpo che si innescano nei casi di cistite ricorrente e come recenti studi abbiano dimostrato che l’approccio osteopatico sulla cistite porti a notevoli risultati positivi soprattutto nella riduzione significativa degli episodi di cistite in termini di gravità e ad un miglioramento complessivo dello stato di benessere dei pazienti affetti da questo problema.
Buona lettura!

Cistite ricorrente e tutte le sue manifestazioni: il fastidio di cui soffrono moltissime donne

La cistite è un’infiammazione della vescica molto ricorrente nelle donne; talvolta si presenta con una certa frequenza, causando inevitabili ripercussioni su umore e qualità di vita.
La cistite ricorrente o comunque la cistite può causare:
dolore o bruciore durante la minzione
aumento della frequenza urinaria
bisogno urgente di urinare
Diverse sono le cause che provocano la cistite ricorrente e tra queste sicuramente possiamo annoverare un’infezione batterica, l’irritazione chimica o la minzione frequente, le anomalie strutturali e le condizioni mediche.

Nel caso di infezione batterica, la cistite è causata da batteri che entrano nella vescica e causano l’infiammazione. La tipologia di cistite batterica più frequente è quella causata dall’Escherichia Coli, un batterio che si trova normalmente nell’intestino.
La cistite per irritazione chimica si verifica, invece, per minzione frequente, uso di prodotti irritanti come saponi e detergenti vaginali.
Ed infine anomalie strutturali possono causare la cistite, tra le quali vescica iperattiva o uretra stretta.
In questi casi lo svuotamento completo della vescica diventa molto difficile e ciò aumenta il rischio di cistite. Nel campo delle anomalie strutturali ritroviamo anche la stenosi uretrale, un restringimento dell’uretra che può rendere difficile l’espulsione dell’urina e aumentare il rischio di infezioni.
A completare il quadro delle possibili cause che provocano la cistite, ci sono poi alcune condizioni mediche come diabete o sistema immunitario indebolito che possono aumentare il rischio dell’insorgenza della cistite.

Come abbiamo detto, la cistite che può colpire potenzialmente qualunque soggetto, è in realtà molto frequente nelle donne, con un rapporto di 5 a 1 rispetto agli uomini, ai bambini o agli anziani.
Ma come mai la cistite si manifesta con prevalenza nelle donne? La risposta è da ricondursi alla struttura anatomica femminile visto che l’uretra è molto vicina alla fonte primaria dell’infezione, cioè l’intestino, con evidenti ripercussioni sulla qualità di vita soprattutto nei casi di disturbi recidivi o cronici.
Infatti accade che un piccolo sbalzo di temperatura, un periodo di forte stress o persino i rapporti sessuali possano causare il ripresentarsi della cistite nelle due diverse forme: ascendente dalla vagina verso la vescica o discendente, in senso opposto.
La cistite ricorrente si chiama così in quanto si manifesta con una certa periodicità.
Tra quelle più complesse e particolarmente invalidanti invece, c’è la cistite interstiziale che si presenta con un persistente e urgente bisogno di urinare e dolore pelvico che si irradia fino agli arti inferiori, diventando quindi una patologia della vescica che compromette la qualità della vita della paziente.

Nei casi di cistite ricorrente la scelta terapeutica più praticata è quella antibiotica che tuttavia, nel lungo periodo manifesta tutti i suoi limiti in quanto l’utilizzo frequente di antibiotici comporta un aumento della resistenza antimicrobica locale.
Per questo motivo per poter trattare la cistite ricorrente, negli ultimi anni, stanno prendendo sempre più piede altri tipi di trattamenti, alternativi o integrativi, rispetto alla terapia farmacologica, con risultati incoraggianti.
Tra questi sicuramente il trattamento osteopatico per cistite ricorrente è quello che ha evidenziato notevoli benefici in termini di miglioramento dello stato complessivo di salute dell’oggetto con recupero di equilibrio psico-fisico, in quanto agisce sulla sintomatologia dolorosa.
Sei curioso di sapere come la cistite ricorrente possa essere trattata con l’osteopatia e su quali parti del corpo lavora il trattamento osteopatico?
Continua a leggere e cercherò di fornirti tutte le informazioni!

Hai già effettuato un controllo dall’osteopata?

Come curare la cistite ricorrente con l’osteopatia

Per spiegarti come nello specifico il trattamento osteopatico possa aiutare nei casi di cistite ricorrente, partiamo da un presupposto fondamentale: l’importanza della fascia renale.
Recenti studi hanno dimostrato che esistono importanti connessioni anatomiche e funzionali del sistema renale con tutte le strutture anatomiche limitrofe. Infatti il rene segue un movimento all’interno della fascia renale durante la respirazione diaframmatica e la direzione di questo movimento dipende dal muscolo “psoas” che si presenta come una sorte di binario lungo il quale il rene scorre nella fascia peri-renale, tessuto connettivo e collagene che collegano il rene con tutte le altre strutture circostanti.

Uno degli squilibri osteopatici del rene è la discesa del rene che si verifica quando il rene perde la sua mobilità.
A causa dell’aumento della pressione intraddominale e della diminuzione di tonicità della parete addominale, la fascia peri-renale che avvolge il rene perde un po’ la sua tenuta, determinando, appunto, la discesa del rene. Perdendo, quindi, la sua mobilità fisiologica, il rene crea tensione sull’uretere (il canale che connette ciascun rene alla vescica) tanto da ridurre la sua capacità di contrarsi, alterando anche la meccanica minzionale.
Ecco, dunque, spiegato il collegamento tra il tratto renale e la fascia renale: i sintomi della cistite ricorrente rappresentano una delle principali conseguenze di alterazioni e squilibri che ritroviamo lungo la fascia renale.
A questo punto si inserisce il trattamento osteopatico per la cistite ricorrente che mira a lavorare sulla fascia renale, attraverso la combinazione di più tecniche osteopatiche finalizzate al ripristino dell’equilibrio fasciale e funzionale delle strutture coinvolte (dal tessuto fasciale peri-renale fino al tratto dell’eretere) con miglioramento della meccanica del flusso urinario e conseguente riduzione dei sintomi della cistite.

Per poter trattare la cistite ricorrente, in occasione della prima visita osteopatica, l’osteopata eseguirà un’anamnesi e valutazione approfondita, con esame della frequenza del ripresentarsi del problema e della correlazione con problemi intestinali e alla colonna vertebrale.
Sempre in occasione della prima visita, l’osteopata ricercherà l’origine del problema, cercando di capire come e perché si presenta la cistite ricorrente e in quali forme.

Secondo il pensiero osteopatico più tradizionale, infatti, è necessario vedere l’uomo nella sua complessità e quindi l’infiammazione della vescica sarà causata da disfunzioni che andranno ricercate principalmente nella pressione meccanica sulla vescica o anche nella disposizione dell’utero.
Dopodiché, sempre in occasione della prima visita, dopo la fase di anamnesi e di analisi osteopatica, si passerà al trattamento vero e proprio delle zone e delle disfunzioni riscontrate, attraverso manipolazioni dolci e non invasive, volte a riequilibrare le zone bloccate per riportare ogni singolo paziente al suo benessere psicofisico, attivando anche il naturale e fisiologico processo di autoguarigione.

Se hai altre curiosità sui benefici del trattamento osteopatico nei casi di cistite ricorrente e vuoi una valutazione, contattami o prenota un appuntamento.

Compila il form di contatto per richiedere informazioni o prenotare un appuntamento

Corso Vittorio Emanuele II, 109/b – Torino | Via Vezzolano, 15 – Torino

Tel. 348 149 05 60 | Email info@fasoliosteopata.it

Caterina Fasoli - Osteopata a Torino

    * dati obbligatori

      * dati obbligatori

      Caterina Fasoli - Osteopata a Torino